Scuola, il Ministro Azzolina in audizione alla Camera: ecco cosa ha detto

Antonio Cosenza

13/05/2020

15/07/2022 - 10:44

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Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato davanti la Commissione Cultura (Camera dei Deputati) delle novità attese per il mondo della scuola.

Scuola, il Ministro Azzolina in audizione alla Camera: ecco cosa ha detto

Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è stata protagonista di un’audizione davanti alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Un intervento molto importante perché è servito a fare chiarezza su alcune iniziative di competenza del suo dicastero per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso.

D’altronde, sono diversi i temi su cui si attendono novità da parte del Ministero dell’Istruzione: dal rientro a scuola all’esame di Maturità, così come pure sull’aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto.

A tal proposito abbiamo deciso di riassumere le parole della Azzolina punto per punto, così da capire quali saranno le novità per il mondo della scuola nei prossimi mesi.

Quando si torna a scuola?

Come prima cosa il Ministro dell’Istruzione ha ribadito - semmai ce ne fosse bisogno - che l’anno scolastico 2019-2020 non potrà essere terminato in classe. “Le condizioni sanitarie, ad oggi, non consentono di terminare l’a.s. in presenza”, ha dichiarato la Azzolina, la quale comunque ha ricordato che - essendo il servizio di istruzione un servizio pubblico essenziale costituzionalmente garantito - è stato subito sollecitato l’utilizzo di forme di didattica a distanza.

Una scelta obbligata, in quanto il MIUR non aveva altre alternative per stare accanto agli allievi. Nel frattempo il Ministro dell’Istruzione sta lavorando affinché ci possano essere le condizioni per un ritorno in classe a settembre.

Come saranno distribuite le risorse del Decreto Rilancio?

Come noto, nel Decreto Rilancio (in approvazione in queste ore) il governo stanzierà 1 miliardo e 450 milioni per la scuola. Questi saranno così ripartiti:

  • 1 miliardo per il Fondo per per gestione rientro a scuola a settembre (di cui 400 milioni nel 2020 e 600 milioni nel 2021);
  • 331 milioni di euro per device, connettività, sicurezza, misure di protezione, assistenza medica, adattamento spazi in vista del rientro;
  • 39 milioni di euro per l’esame di Maturità in presenza;
  • 80 milioni di euro destinati al servizio integrato 0-6 per la copertura delle mancate rette e per aumentare il fondo regionale.

Concorso scuola: aumentano i posti?

Il Ministro dell’Istruzione ha confermato in commissione cultura che per far sì che la scuola riparta in sicurezza sarà necessario incrementare il numero di insegnanti in servizio. Ecco perché per i concorsi scuola (ordinario e straordinario) saranno previsti 16.000 posti in più. “Abbiamo dunque avviato le procedure per assumere quasi 80.000 docenti”, ha dichiarato il Ministro, “è un grande risultato che tutto il Governo può rivendicare con orgoglio”.

I concorsi saranno in sedi decentrate e l’intento è di fare in modo che almeno per quello straordinario le assunzioni possano partire già a settembre.

Esame di terza media e Maturità 2020

Per quanto riguarda l’esame di terza media il Ministro ha confermato di aver “accolto gli appelli pervenuti e di aver dato la massima disponibilità alle istituzioni scolastiche per svolgere tutto il procedimento in assoluta serenità”. Difficilmente, quindi, l’esame di terza media si terrà l’8 giugno come previsto dall’ultima bozza dell’ordinanza ministeriale.

L’esame di Stato per il secondo ciclo (Maturità) avrà invece inizio il 17 giugno; sarà un colloquio in presenza - “senza che comunque sia messa a repentaglio la sicurezza per tutte le persone coinvolte” - della durata massima di un’ora. Solo un eventuale aumento dei contagi potrebbe portare ad un cambio di programma, anche perché lo stesso comitato tecnico scientifico ha dato autorizzazione affinché l’esame di Maturità si tenga in classe.

Si potrà bocciare?

In merito alla valutazione degli studenti, la Azzolina ha spiegato che “resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico”. Bocciare, quindi, sarà possibile, ma allo stesso tempo i docenti saranno liberi di ammettere alla classe successiva gli studenti con voti inferiori a 6 decimi anche in più discipline.

Non sarà però un 6 politico visto che le sufficienze saranno comunque nel documento di valutazione; e in tal caso ci sarà un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso.

Le Graduatorie di istituto saranno aggiornate?

Le Graduatorie d’istituto dovrebbe diventare Graduatorie provinciali; a tal proposito, il MIUR sta lavorando - di concerto con i senatori - per realizzare subito queste graduatorie digitalizzando tutto. L’aggiornamento, quindi, si farà e - come spiegato dalla Azzolina - la digitalizzazione dovrebbe interessare anche le procedure relative alle immissioni in ruolo.

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