Sciopero INPS venerdì 25 ottobre: orari e servizi a rischio

Camilla Carè

24 Ottobre 2019 - 10:39

Anche gli uffici INPS in sciopero venerdì 25 ottobre: ecco gli orari dello stop, i servizi coinvolti e i motivi della protesta.

Sciopero INPS venerdì 25 ottobre: orari e servizi a rischio

Venerdì 25 ottobre si prospetta una giornata nera, a causa dello sciopero nazionale generale che bloccherà servizi pubblici e privati. Alle proteste già accolte da trasporti, sanità e scuola si unisce l’INPS, che aderisce allo sciopero per 24 ore. I lavoratori dell’Istituto nazionale della previdenza sociale aderiranno allo sciopero dei sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni.

Vediamo nel dettaglio lo sciopero INPS del 25 ottobre: orari, servizi a rischio e cause.

Sciopero INPS venerdì 25 ottobre: orari

I lavoratori INPS aderiranno allo sciopero del 25 ottobre per 24 ore, in particolare a partire dalle 21:00 di giovedì 24 ottobre alle 21:00 di venerdì 25 ottobre. Si prospetta un blocco di una giornata intera, che potrebbe mettere a rischio i servizi a sportello e l’assistenza telematica.

Una brutta notizia per chi aspetta l’accredito di ottobre del reddito di cittadinanza per la prima volta, dal momento che potrebbero subire ritardi le comunicazioni tra INPS e Poste italiane a causa dello sciopero.

Sciopero INPS venerdì 25 ottobre: servizi a rischio

Quali sono i servizi bloccati dallo sciopero INPS di venerdì? Lo sciopero rallenterà i servizi degli sportelli e quelli normalmente erogati dal call center di assistenza, utile intermediario INPS che si occupa di gestire tutte le necessità che non richiedono la presenza del cittadino, ossia attivabili tramite PIN INPS o codice fiscale. Nello specifico i servizi a rischio per lo sciopero saranno:

  • Rilascio del PIN (codice personale di identificazione);
  • Variazione dell’indirizzo di residenza;
  • Informazioni e assistenza sul servizio “La mia pensione futura”;
  • Informazioni su pensioni, prestazioni temporanee e contributi individuali;
  • Acquisizione delle domande di pensione;
  • Iscrizione online per lavoratori parasubordinati, domestici e casalinghe;
  • Spedizione di duplicati di documenti agli assicurati (estratto conto assicurativo, Certificazione unica, ecc.);
  • Simulazione del calcolo dei contributi per i lavoratori domestici e invio del MAV per il pagamento;
  • Informazioni e invio copia della ricevuta di pagamento online dei contributi per lavoratori domestici, versamenti volontari, riscatto della laurea e ricongiunzioni contributive;
  • Informazioni e acquisizione delle domande di prestazioni (disoccupazione e mobilità, maternità e congedo parentale, congedi e permessi per diversamente abili, assegni al nucleo familiare);
  • Indirizzi e orari degli uffici INPS, anche tramite risponditore automatico;
  • Attivazione dei voucher per Buoni lavoro occasionale;
  • Assistenza sui servizi internet;
  • Acquisizione domande per servizi di credito e welfare (soggiorni Enam, borse di studio/master, mutui ipotecari edilizi, istanza anticipata di estinzione, piccoli prestiti per pensionati, prestiti pluriennali per iscritti e pensionati, RdC).

Il servizio di call center, normalmente attivo dalle 8:00 alle 20:00, ricadrà all’interno dello stop di 24 ore dello sciopero, e rischia di lasciare i numeri del servizio di assistenza muti: 803 164 (da telefono fisso) e 06 164 164 (da cellulare).

Sciopero INPS venerdì 25 ottobre: motivi

Lo sciopero dei lavoratori INPS della giornata di venerdì 25 ottobre è indetto per la mancata applicazione da parte del Rti Comdata-Network Contact della clausola sociale per i lavoratori. La Rti Comdata-Network Contact è la società appaltatrice del servizio ai clienti dell’INPS, contro cui è attiva la protesta.

Come spiegato dai sindacati: “La proclamazione viene a seguito dei vari incontri con Rti Comdata/Network Contact e con Inps, da cui non sono scaturite risposte certe in merito all’applicazione della clausola sociale (il lavoratore segue l’appalto, pur cambiando azienda ndr). Pertanto lo sciopero vede le sue ragioni nella mancanza di certezza del perimetro degli aventi diritto al passaggio in clausola sociale e nella richiesta del mantenimento delle condizioni (mansioni, livelli, scatti di anzianità, profili orari, art. 18, Ccnl Tlc, territorialità, condizioni per diminuire il disagio per i lavoratori delle sedi svantaggiate) e contro le procedure di licenziamento aperte dalle aziende uscenti.I sindacati hanno richiesto un incontro urgente al ministero del Lavoro, alla presenza del committente e delle aziende entranti e uscenti”.

I lavoratori coinvolti nello sciopero INPS del 25 ottobre dovrebbero essere 3 mila in tutta Italia.

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