Elezioni 2018, caos a Roma: la presidente di un seggio dopo essere venuta a conoscenza di un errore sulle schede elettorali decide di svuotare l’urna.
Elezioni 2018, da questa mattina si segnalano diversi disagi nei seggi elettorali: lunghe code causate dalla complessità delle operazioni di voto, specialmente dal tagliando anti-frode introdotto apposta per le elezioni politiche 2018 che sta provocando non pochi rallentamenti.
Dopo quanto successo a Palermo dove nella notte le schede elettorali sono state ristampate e per questo alcuni seggi hanno aperto con circa un’ora di ritardo, a Roma la presidente del seggio elettorale 2167 (via Micheli 29, quartiere Parioli) ha deciso di svuotare l’intera urna per un errore delle schede.
Nel dettaglio, un elettore si è reso conto che le schede elettorali non erano corrette, a causa di un errore riguardante i nomi dei candidati di Camera e Senato.
Dopo essere venuta a conoscenza dell’accaduto, la presidente del seggio ha sospeso immediatamente le operazioni di voto chiudendo la porta del seggio e si è fatta dare le schede elettorali corrette dal seggio a fianco.
Prima di riaprire le operazioni di voto, però, si interroga su cosa fare per le schede elettorali già presenti nell’urna prendendo una decisione che farà molto discutere: apre l’urna e la svuota delle 36 schede elettorali votate fino a quel momento, mettendole in una busta.
Interpellata dai vari rappresentanti di lista - non presenti al momento dello svuotamento - la presidente ha assicurato che i 36 elettori saranno ricontattati nel minor tempo possibile, così da chiedergli di tornare per esprimere nuovamente il loro voto. Sembra quindi che le 36 schede elettorali svuotate dall’urna saranno annullate; ma cosa succederebbe qualora questi 36 elettori non potessero tornare a votare? Potete seguire la situazione nel nostro articolo sulla diretta delle elezioni politiche del 2018.
Questo però non è l’unico disagio di questa tornata elettorale; ad esempio nella scuola Alessi del II municipio della Capitale le operazioni di voto sono iniziate con due ore di ritardo per la mancanza dei verbali.
Ma i disagi si segnalano su tutto il territorio, come confermato dai presidenti di seggio chiamati a controllare il corretto svolgimento delle elezioni. “Una disorganizzazione senza precedenti” che speriamo venga risolta nelle prossime ore.
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