Lo scorso 7 marzo 2016 è scaduto il termine per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate della certificazione unica 2016. Non sarà possibile utilizzare il ravvedimento operoso. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il termine di scadenza della certificazione unica 2016 lavoratori dipendenti e autonomi era lo scorso 7 marzo 2016.
Il termine di scadenza del 7 marzo produce però effetti diversi sugli intermediari a seconda che si tratti di certificazione unica 2016 lavoratori dipendenti (termine perentorio) ovvero certificazione unica 2016 lavoratori autonomi (termine non perentorio e niente sanzioni fino al 1° agosto 2016, scadenza dell’invio telematico del modello 770/2016).
Per i sostituti d’imposta (datori di lavoro e committenti), invece, il termine per la consegna della certificazione unica al proprio dipendente/collaboratore è scaduto lo scorso 29 febbraio 2016.
Facciamo il punto sulla scadenza della certificazione unica 2016 dello scorso 7 marzo 2016 e sui possibili effetti sugli intermediari per il mancato o errato invio della stessa.
Certificazione unica 2016: niente ravvedimento operoso
Lo scorso 7 marzo 2016 è stato il termine di scadenza per l’invio telematico della certificazione unica 2016. Il termine di scadenza è perentorio per le certificazioni uniche dei lavoratori dipendenti e, in generale, per tutte le certificazioni uniche che producono conseguenze sulla compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata modello 730/2016 precompilato. Ciò significa che la certificazione unica 2016 lavoratori dipendenti inviata in ritardo o in modo errato/incompleto determinerà l’irrogazione delle sanzioni previste dalla nuova normativa.
Per le certificazioni uniche 2016 lavoratori autonomi, invece, il termine non è perentorio nel senso che non si applicheranno le relative sanzioni fino al termine del 1° agosto 2016, data di scadenza del modello 770/2016. Ciò in quanto tali documenti non contengono dati destinati ad alimentare i database del modello 730/2016 precompilato.
In ogni caso, così come è avvenuto lo scorso anno, non è prevista la possibilità di avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso, così come precisato anche dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 6/E/2015.
L’unica eccezione è legata al nuovo invio della certificazione unica eventualmente errata o incompleta, ma comunque inviata entro lo scorso 7 marzo 2016, entro i 5 giorni successivi alla scadenza.
Attenzione: poiché i 5 giorni previsti portano a sabato 12 marzo, il termine per il "reinoltro" senza sanzioni è il 14 marzo 2016.
Consegna della certificazione unica ai lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi
Il termine di scadenza del 7 marzo 2016 riguarda fondamentalmente gli intermediari abilitati all’invio telematico della certificazione unica 2016.
Diverso è il caso dei sostituti d’imposta, datori di lavoro e committenti, che dovevano consegnare la certificazione unica ai propri dipendenti e/o collaboratori entro lo scorso 29 febbraio 2016.
I lavoratori dipendenti e autonomi devono conservare la certificazione unica ricevuta in vista della predisposizione della dichiarazione dei redditi 2016 (modello 730/2016 o modello UNICO 2016).
Dalla certificazione unica al modello 730/2016 precompilato
Il termine di scadenza dello scorso 7 marzo 2016 è molto importante per l’Agenzia delle Entrate: i dati ricevuti, infatti, saranno la base su cui verrà predisposto il modello 730/2016 precompilato che da aprile verrà messo a disposizione dei contribuenti.
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