Atlantia in rosso su slittamento discussione ‘Sblocca cantieri’ in Senato

Alessio Trappolini

04/06/2019

04/06/2019 - 14:40

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I tempi sono strettissimi: i dl sblocca cantieri deve essere convertito in legge entro il 17 giugno prossimo ma in Parlamento è in corso un duro scontro fra i partiti di maggioranza, Lega e M5S, sulle modifiche al testo del decreto

Atlantia in rosso su slittamento discussione ‘Sblocca cantieri’ in Senato

Lo slittamento a domani della discussione sul Decreto Legge Sblocca Cantieri in Senato ha mandato in tilt i titoli azionari legati al comparto.

A Piazza Affari sia Atlantia (-1,25%) che Sias (-0,3%) pagano dazio in una seduta dove il resto dell’MTA viaggia in rialzo guidato dall’indice FTSE Mib.

I tempi sono strettissimi: il dl sblocca cantieri deve essere convertito in legge entro il 17 giugno prossimo ma in Parlamento è in corso un duro scontro fra i partiti di maggioranza, Lega e M5S, sulle modifiche al testo del decreto. La Lega ha presentato un emendamento che propone di sospendere per due anni alcune misure del codice appalti.

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Il ministro Toninelli chiede che venga approvato l’emendamento al decreto che facilita la revoca delle concessioni autostradali, attraverso l’esclusione della colpa grave per i funzionari ministeriali che operino avendo ottenuto il parere dell’Avvocatura dello Stato.

Questo emendamento ha già sollevato dei dubbi di costituzionalità da parte della Corte dei Conti.

La Lega dal canto suo ha presentato un ulteriore emendamento che propone di sospendere per due anni alcune misure del codice appalti, mentre il M5S ne ha presentato un secondo che di fatto annulla le modifiche proposte dal partito di Matteo Salvini per semplificare le gare di appalto.

Autostrade per l’Italia: revoca concessione in attesa di parere tecnico

Quanto alla revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia (Aspi), controllata di Atlantia il ministro Toninelli ha detto di non aver ancora deciso nulla sulla concessione, in attesa di parere tecnici. «Questo perché i colossi delle concessioni autostradali hanno degli studi legali che pagano molto di più di quanto costa il mio ministero e andrebbero a rivalersi direttamente nei confronti del funzionario pubblico per danno erariale nel momento in cui questo decidesse di ritirare la concessione», ha detto alla stampa il ministro pentastellato.

Per questi motivi è stata inserita una norma che prevede un vaglio di legittimità preventivo dell’avvocatura dello Stato sulle decisioni che vengono poi prese dai funzionari pubblici in merito alla revoca delle concessioni.

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