Dopo il ritiro dall’Europa Sberbank ottiene la licenza per le risorse digitali

Gabriele Stentella

18 Marzo 2022 - 15:11

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La banca russa Sberbank ha ricevuto l’autorizzazione per emettere e scambiare asset digitali sulla sua piattaforma, in risposta alle sanzioni internazionali.

Dopo il ritiro dall’Europa Sberbank ottiene la licenza per le risorse digitali

La banca russa Sberbank potrà offrire servizi per l’emissione e lo scambio di risorse crittografiche sulla sua piattaforma blockchain, dove sarà lanciata anche la criptovaluta, chiamata «Sbercoin».

In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, Sberbank si è ritrovata bersaglio delle sanzioni economiche disposte da Usa, Ue, Corea del Sud e Regno Unito, a causa delle quali ha deciso di abbandonare il mercato europeo. L’apertura alle valute digitali è vista da molti osservatori come una vera e propria ancora di salvezza per la banca, le cui azioni sono arrivate a perdere fino a due terzi del loro valore negli ultimi 30 giorni.

Sberbank al lavoro per favorire gli scambi di asset digitali

I funzionari della Banca centrale di Russia hanno comunicato di aver inserito Sberbank nel registro dei sistemi informativi per le risorse finanziarie digitali. L’inclusione all’interno di quest’ultimo è un requisito necessario per le imprese che intendono offrire al pubblico asset digitali e strumenti per agevolarne la circolazione e lo scambio.

La banca centrale russa detiene poco più del 52% delle azioni complessive di Sberbank, che di fatto è un istituto di credito statale. La mossa della banca centrale è stata pertanto interpretata da molti analisti come un cambio di rotta significativo visto che l’ente governativo era arrivato a chiedere la completa messa al bando.

Come hanno spiegato i portavoce di Sberbank, la piattaforma blockchain «Sber digital» renderà possibile per le aziende russe:

  • Emettere bilanci digitali che attestano crediti monetari, con il fine di attrarre investimenti;
  • Acquisire attività finanziarie digitali emesse nel sistema informativo di Sberbank, grazie ai quali si potrà investire in fondi comuni per generare reddito;
  • Effettuare qualsiasi operazione con asset digitali consentita dalla legislazione russa;

“Mentre siamo ancora all’inizio del lavoro con le risorse digitali, ci rendiamo conto che è necessario un ulteriore sviluppo per adeguarci al quadro normativo esistente. Siamo pronti a lavorare a stretto contatto con le autorità di regolamentazione ed esecutive in merito a questa direzione”.

Lo ha riferito il direttore della divisione commerciale di Sberbank Sergey Popov, secondo il quale le prime transazioni sulla piattaforma saranno effettuabili entro la fine del mese di aprile. Il manager non ha rilasciato dichiarazioni in merito a Sbercoin, il token crittografico ufficiale della sua banca, sul quale non si hanno molte notizie. Si deve chiarire che già nel 2020 Sberbank aveva iniziato a studiare la progettazione di una sua criptovaluta, in collaborazione con la banca Usa JP Morgan. Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha poi portato la banca statunitense a ritirarsi dal progetto.

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