Nulla di fatto nell’ultimo Consiglio dei Ministri per la nomina del nuovo commissario straordinario alla Sanità in Calabria: saltati Narciso Mostarda e Luigi Varratta a causa di veti incrociati tra PD e M5S, nulla di fatto anche per Agostino Miozzo.

Fumata nera per la scelta del nuovo commissario alla Sanità in Calabria. Durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, non è stata raggiunta un’intesa tra i partiti di governo a causa di una serie di veti incrociati, con anche il nome di Agostino Miozzo che poi è succesivamente saltato.
Nelle ore precedenti al CdM era circolata con insistenza la voce di una nomina di Narciso Mostarda, medico a capo della Asl Roma 6 che sarebbe stato un profilo gradito al Partito Democratico.
Una soluzione questa che non sarebbe piaciuta ai 5 Stelle, con il Movimento che invece puntava su Luigi Varratta, già prefetto a Reggio Calabria, trovando però l’opposizione questa volta dei dem.
Visto il mancato accordo tra il PD e il Movimento 5 Stelle e il nulla di fatto per Agostino Miozzo, la Calabria rimane ancora senza commissario straordinario alla Sanità dopo le dimissioni di Saverio Cotticelli, quelle lampo di Giuseppe Zuccatelli e il passo indietro di Eugenio Gaudio.
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Calabria: chi sarà il prossimo commissario alla Sanità?
Giuseppe Conte sperava nell’ultimo Consiglio dei Ministri di poter risolvere la grana Calabria, ma la poltrona di commissario straordinario alla Sanità è ancora vacante nonostante l’urgenza del momento.
La logica dei veti incrociati hanno bloccato la nomina di Narciso Mostarda, ex assessore per il PD a Frosinone, oltre a quella di Luigi Varratta. In mezzo ci sono le pressioni dei sindaci calabresi e gli attacchi dell’opposizione.
“Con tutto il rispetto per un dirigente della sanità di Zingaretti - ha dichiarato Matteo Salvini - la Lega continua a ritenere che la scelta migliore sia quella di un manager o di un medico calabrese, che già conosce la realtà da risanare”.
Per superare questa impasse, il governo deve tirare fuori dal proverbiale cilindro un nuovo nome al più presto. A riguardo, sembrava fatta anche per Agostino Miozzo, attuale coordinatore del Comitato tecnico scientifico.
Pure in questo caso è arrivato però un nulla di fatto, con Palazzo Chigi che non avrebbe accettato alcune richieste di Miozzo che, essendo in pensione, avrebbe chiesto di tornare a essere in servizio.
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