Salta la proroga al 31 marzo per la sanatoria Equitalia. Le cartelle esattoriali dovranno essere pagate entro il 28 febbraio, a causa della mancata conversione del decreto Salva Roma.
Sanatoria Equitalia: improvviso dietrofront. Nessuna proroga al 31 marzo per la rottamazione delle cartelle esattoriali, a causa della mancata conversione del decreto salva Roma.
La scadenza rimane quella del 28 febbraio, come annunciato dalla Legge di Stabilità 2014.
Sanatoria Equitalia
Ricordiamo che la sanatoria Equitalia prevede la possibilità per il contribuente di pagare in un’unica soluzione le cartelle esattoriali, o accertamenti esecutivi, ricevute entro il 31 ottobre 2013, entro il 28 febbraio 2014. In questo modo vengono azzerati gli interessi di mora e gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo.
La Legge di Stabilità ha stabilito altresì la sospensione delle procedure di riscossione fino al 15 marzo 2014 (per il corrispondente periodo sono sospesi i termini di prescrizione).
La sanatoria Equitalia, tra le altre cose, vale per:
- multe non pagate per infrazione al Codice della strada;
- bollo auto non pagato entro i limiti previsti.
Non vale invece per:
- le somme da riscuotere per effetto di sentenze di condanna della Corte dei conti;
- i contributi richiesti dagli enti previdenziali (INPS, INAIL);
- i tributi locali non riscossi da Equitalia.
Saltata la proroga restano poche ore per partecipare alla sanatoria: Rottamazione cartelle Equitalia: cosa fare entro il 28 febbraio?
Il Governo interverrà con un provvedimento in extremis o lascerà nella totale confusione i contribuenti che avevano fatto affidamento sulla proroga al 31 marzo? E, soprattutto, con quali conseguenze?
© RIPRODUZIONE RISERVATA