Utili Wall Street, dopo il +50% del 2021, ci aspetta un ridimensionamento: il grafico della settimana

Luca Fiore

22 Gennaio 2022 - 09:00

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Dopo un 2021 da record, il 2022 ci preannuncia un ritorno alla normalità anche dal fronte degli utili delle società facenti parte dello S&P500. Vediamo le cause di questa normalizzazione.

Utili Wall Street, dopo il +50% del 2021, ci aspetta un ridimensionamento: il grafico della settimana

Utili Wall Street in primo piano: nel corso del quarto trimestre 2021 l’ultima riga di conto economico ha fatto segnare un rialzo, secondo i dati elaborati da Refinitiv, del 22,4%, che porta il dato 2021 di poco sotto i 50 punti percentuali (+49%).

Il contesto economico nel 2022 si preannuncia decisamente differente: a partire dalla politica monetaria, la Fed dovrebbe alzare il costo del denaro di circa un punto percentuale nel corso dell’anno, passando per la domanda dei consumatori fino ad arrivare ad un probabile calo dei margini, le sfide nell’anno corrente non si faranno attendere.

Utili Wall Street: domanda consumatori in calo, focus sui margini

Se nel caso del meeting in calendario la prossima settimana gli analisti sono orientati per una conferma del costo del denaro, a marzo un consenso bulgaro ci preannuncia la prima stretta.

Anzi, negli ultimi giorni diversi commentatori si sono spinti a pronosticare un intervento particolarmente deciso (+50pb) finalizzato a recuperare il tempo perduto.

Nonostante dovrebbe confermarsi tonica, la domanda aggregata dovrà affrontare il distanziamento sanitario, la fine degli stimoli fiscali, i rallentamenti nelle catene produttive e, ultime solo in ordine di citazione, con le pressioni inflazionistiche.

Sull’altro lato della barricata, le imprese dovranno fronteggiare la probabile contrazione dei margini operativi: se nel 2021 l’incremento dei prezzi ha mascherato la crescita dei costi, nell’anno corrente la situazione si prospetta diversa, visto che oltre alle commodity a salire sono anche le retribuzioni.

Wall Street: utili S&P500 saliranno del 5-10%

Un altro fattore che potrebbe contribuire a “normalizzare” la crescita degli utili è rappresentato dalle indicazioni arrivate dalle stime sui conti del Q4: a differenza del recente passato, la view su una crescita di circa 20 punti percentuali non è mai stata rivista al rialzo.

E, dalle indicazioni arrivate finora, emerge un progressivo “riallineamento” in direzione del consenso. Da ultimo, va considerato che il +49% del 2021 era raffrontato al 2020, mentre il dato relativo l’anno corrente sarà messo in relazione con numeri sistematicamente rivisti al rialzo.

Stime Refinitiv sugli utili trimestrali delle società dello S&P500

Nel 2022 gli utili delle società facenti parte dello S&P50 sono stimate, sempre secondo i dati Refinitiv, in aumento del 7,6% nel primo trimestre, del 5,2% nel secondo, del 7,4% nel terzo e del 14,3% nel Q4.

Nel complesso, gli utili dovrebbero crescere di una percentuale compresa tra i 5 ed i 10 punti percentuali.

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