Ryanair, allarme Brexit: ecco come l’Europa schiaccerà il Regno Unito

Luca Secondino

22 Settembre 2016 - 15:02

Secondo il numero uno di Ryanair, Michael O’Leary, dopo la Brexit l’Europa schiaccerà il Regno Unito. Vediamo come e perché.

Ryanair, allarme Brexit: ecco come l’Europa schiaccerà il Regno Unito

Ryanair avverte che l’Unione Europea metterà sotto torchio la Gran Bretagna, poiché il governo non ha la minima idea di dove porterà la Brexit.
Secondo il numero uno di Ryanair, Michael O’Leary, le previsioni del Governo May circa gli accordi vantaggiosi con l’Europa sono solo “arroganti sciocchezze” dal momento che i membri dell’UE saranno decisamente duri nei confronti della Gran Bretagna.

A quanto pare in Ryanair c’è un punto di vista più realistico di quello che viene descritto dal governo May. In particolare, il numero 1 della compagnia di voli low-cost Michael O’Leary ha aspramente criticato le promesse del governo circa la certezza di favorevoli accordi commerciali con l’Unione Europea per il Regno Unito post Brexit.

L’irlandese patron di Ryanair è stato un convinto sostenitore del Remainanche per continuare a rimanere leader europeo dei cieli con i suoi voli low-cost, ma il suo rapporto con le istituzioni europee è sempre stato di amore-odio.

Di recente, nella questione tra Irlanda, Apple e Unione Europea, O’Leary ha detto direttamente alla sua terra di non ascoltare le richieste della Corte europea, poiché non è affare di Bruxelles determinare gli accordi tra membri Ue e aziende internazionali.

Anche questa volta il capo di Ryanair ha espresso le sue ragioni mettendo in guardia dall’atteggiamento futuro dell’Europa nei confronti della Gran Bretagna post-Brexit.

Ryanair: l’Europa schiaccerà la Gran Bretagna con la Brexit

Michael O’Leary, numero uno di Ryanair, è tornato a criticare il governo. Dopo aver definito gli artefici della Brexit delle “galline senza testa”, ora il patron dei voli low-cost ha messo in guardia sulla poca lucidità e lungimiranza del governo May.

O’Leary ritiene che la maggior parte del Consiglio dei Ministri non ha una minima idea di come sarà realmente la Brexit, e le previsioni di accordi favorevoli con l’Unione Europea sono pretese arroganti e senza senso.

Non ho fiducia negli attuali politici di Londra che continuano a dire ’il mondo vorrà commerciare con noi’. Il mondo vorrà schiacciarvi - questo è ciò che accadrà nei negoziati commerciali

ha detto O’Leary.

Anche se i segnali economici nel Regno Unito sono stati finora incoraggianti, Michael O’Leary mette in guardia sulle intenzioni dei membri Ue: “Non hanno alcun interesse a dare al Regno Unito un accordo sul commercio”.

Esprimendo preoccupazione per l’impatto economico della Brexit nel corso di una conferenza stampa a Belfast, il patron di Ryanair ha disprezzato la speranza di ottener buoni rapporti commerciali con gli altri membri dell’Unione Europea.

“Nessuno nel settore del trasporto aereo sa quale sarà l’esito reale della Brexit, e questo ci mette esattamente nella stessa situazione della maggior parte dei ministri del Regno Unito, dal momento che non hanno la più pallida idea di cosa sia.”

L’imprenditore ha messo in guardia su come l’Unione Europea non abbia intenzione di facilitare il Regno Unito nonostante Londra sia convinta di ottenere buoni accordi commerciali nella posizione di quinta potenza economia del mondo.

O’Leary è convinto del contrario: i governi europei hanno bisogno di mostrarsi duri con il Regno Unito perché, se non lo faranno, i partiti di destra potranno avere margine di innescare la reazione a catena sull’uscita dall’Europa: Germania, Francia, Olanda, Italia, potranno essere i prossimi membri a lasciare l’EU.

Brexit: perché l’Unione Europea ostacolerà la Gran Bretagna

Se il Regno Unito dovesse ottenere buoni accordi commerciali, l’Unione Europea si sgretolerebbe, e l’interesse primario dell’Ue non è sicuramente il Regno Unito, ma la volontà di proteggere e tenere insieme l’Unione Europea.

Ryanair di conseguenza sarà destinata ad aumentare gli affari lontano dal Regno Unito nei prossimi 18 mesi, dopo aver visto come sarà il completamento della Brexit.
O’Leary ha anche espresso la speranza che, a lungo termine, il settore del trasporto aereo dovrebbe assorbire l’impatto dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Con il lancio del programma per l’estate 2017 in Irlanda del Nord, Ryanair ha ribadito la sua richiesta di annullamento della Air Passenger Duty (APD), la tassa del governo britannico sui voli interni al Regno Unito. La compagnia aerea ha inoltre recentemente abbandonato due delle sue quattro destinazioni da City of Derry Airport: Londra Stansted e Faro, perché ad esempio nella rotta per Stansted i clienti pagavano un biglietto di prezzo inferiore alla tassa APD.

Il patron di Ryanair ha detto che è stato un duro colpo per il turismo locale se due milioni di viaggiatori dall’Irlanda del Nord hanno preferito arrivare fino a Dublino per partire, invece che volare da Belfast o Londonderry.

O’Leary ha invitato il governo nord irlandese ad assumersi la responsabilità di eliminare le tasse APD, insistendo sul fatto che sono un problema più grande per la regione rispetto alla Brexit

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