Russia: la banca centrale sorprende sui tassi e spinge il rublo

Violetta Silvestri

22 Ottobre 2021 - 15:09

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La banca centrale russa interviene sui tassi di interesse con un rialzo oltre le attese: il rublo prende quota e le previsioni sull’inflazione vedono ulteriori aumenti.

Russia: la banca centrale sorprende sui tassi e spinge il rublo

In Russia la banca centrale si è resa protagonista con una mossa audace: il rialzo dei tassi di interesse è stato il più ampio da luglio.

Il rublo è salito e le obbligazioni sono crollate dopo la decisione, incalzata anche da previsioni sull’inflazione non incoraggianti.

La decisione della banca centrale russa arriva in un momento cruciale per la nazione: prezzi alle stelle e contagi in aumento stanno ostacolando la ripresa economica.

Rublo in rally con l’aumento dei tassi

La banca centrale russa ha alzato il tasso chiave di 75 punti base al 7,5%, decidendo il sesto aumento consecutivo.

La maggior parte degli analisti aveva previsto un rialzo 25 punti base e 50 punti base, ma non così cospicuo.

L’inflessibile crescita dei prezzi in patria e all’estero ha costretto il governatore Elvira Nabiullina a compiere mosse drastiche, anche se la crescita economica inizia a rallentare.

La banca centrale ha ora aumentato i tassi per un totale di 325 punti base quest’anno nel tentativo di contenere l’inflazione, che sta raggiungendo quasi il doppio del suo obiettivo. Tuttavia, un indebolimento della ripresa economica potrebbe intensificarsi con le nuove restrizioni imposte dalle autorità questa settimana a fronte di contagi in aumento.

Il rublo è schizzato dopo la decisione, avanzando fino all’1,8% contro il dollaro a 69,8150, il suo più grande aumento intraday dal 7 maggio.

Le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi, insieme all’aumento dei prezzi del petrolio, hanno contribuito a rendere la performance della valuta la migliore tra i principali mercati emergenti finora questo mese.

La Russia teme il boom inflazione

Dopo il Brasile, la Russia è stato uno dei Paesi più aggressivi tra i mercati emergenti nell’aumentare i tassi per combattere l’aumento dell’inflazione quest’anno. Al contrario, la Turchia questa settimana ha sorpreso con un grosso taglio, spingendo la lira al ribasso.

Il problema dei prezzi non è da sottovalutare in Russia. L’inflazione è ancora vicina ai massimi da sei anni poiché le pressioni sui prezzi globali si aggiungono a quelle locali alimentate da problemi di raccolto. Anche se alcuni di questi fattori si rivelassero temporanei, la banca centrale ha avvertito che potrebbero alimentare un aumento duraturo delle aspettative inflazionistiche, che sono incrementate nuovamente in ottobre al 13,6%.

La Banca di Russia ha alzato la previsione di inflazione al 7,4%-7,9% per la fine del 2021 dal precedente 5,7%-6,2%.

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