Il rilancio dell’economia, provocato dal piano formulato da Bernanke, non esiste, è una follia, un totale distacco dalla realtà. Parola di Ron Paul, esponente del partito libertariano negli Stati Uniti.
L’attacco a Bernanke
"Nessuno è rimasto sorpreso dall’azione della Fed di oggi, ovvero quella di iniettare ancora più soldi nell’economia attraverso ulteriori acquisti di asset", ha dichiarato Ron Paul. "L’unica soluzione della Fed per ogni problema è quello di stampare più soldi e fornire più liquidità. Il signor Bernanke e i governatori della Fed non sembrano voler capire che il nostro malessere economico è la diretta conseguenza del credito eccessivo che la Fed ha già pompato nel sistema".
"Abbiamo perso il controllo", rincara. "Stiamo creando moneta dal nulla". E’ questo quello che gli statunitensi dovrebbero pensare a proposito delle parole di Bernanke e del piano della Federal Reserve. Il QE3 non è una soluzione, ma solo un altro modo per distaccarsi dalla realtà e credere nelle favole, una grande illusione, un acquisto di maggior tempo, direbbe forse Paul Krugman.
Perché i mercati sono così euforici, si chiede Paul. "Bernanke di fatto ha detto che siamo in grande difficoltà": e allora perché l’azionario crede in una possibile ripresa?
L’annuncio della Federal Reserve, per Paul, rappresenta solo un "disastroso distacco della realtà".
Chi è Ron Paul?
Ron Paul è un rappresentate del Congresso americano e una personalità di spicco per l’opinione pubblica. Considerato il più strenuo difensore della Costituzione americana, Ron Paul fa parte della corrente libertariana dell’ala repubblicana, e più nel dettaglio, della corrente miniarchista, che, rifacendosi alle idee di pensatori, filosofi e intellettuali quali John Locke, Robert Nozick e Friedrich Von Hayek, promulga l’idea di uno "Stato minimo", ovvero di uno Stato ridotto alle sue funzioni essenziali, che si traducono nel garantire le libertà individuali e lo svolgimento di un libero mercato.
Ron Paul ha idee molto radicali anche riguardo all’interventismo americano: uno dei suoi principali cavalli di battaglia consiste nella riduzione delle spese militari, nell’eliminazione di ogni tassazione sul reddito e nel richiamo di tutte le forze militari impegnate all’estero. Soprannominato anche "Mister No" a causa di tutti i dinieghi sulle proposte presentate che minavano la Costituzione americana, Ron Paul è contro l’idea di Stato sociale, promuove l’individualismo americano e propone un interventismo minimo da parte dello Stato.
Ron Paul è da sempre stato un nemico agguerrito della Federal Reserve, che vorrebbe eliminare e contro la quale ha pubblicato anche un libro di successo, "End the FED". L’abolizione della Banca Centrale americana è infatti un altro degli elementi chiave che hanno contraddistinto le sue campagne politiche, ultima quella del 2012 verso la Casa Bianca: Paul è infatti il promotore di una riforma monetaria radicale che ristabilisca il ritorno del sistema aureo. Non sosterrà Romney alle elezioni USA 2012.
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