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Fed, Bernanke e QE3: dettagli di un piano a tempo indeterminato
venerdì 14 settembre 2012, di
Ieri sera, durante il suo discorso, il Governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha annunciato l’avvio del piano ormai noto come QE3, ovvero quantitative easing 3: un progetto a tempo indeterminato che inietterà 40 miliardi di dollari al mese nell’economia americana, grazie all’acquisto di Bond.
Diversamente dai programmi precedenti, questo quantitative easing non ha limiti di tempo definiti e proseguirà fintanto che il mercato del lavoro non mostri segni evidenti di ripresa.
QE3: i numeri
Insieme agli acquisti previsti dalla Operazione Twist (acquisto bond a lungo termine), la Federal Reserve, grazie al nuovo QE3, comprerà titoli di stato per un totale di 85 miliardi di dollari al mese, per il resto dell’anno.
I tassi di interesse sui prestiti Fannie-Mae sono scesi di 18 punti base al 2.18%: il piano della Fed avrà effetto potenziale anche sul settore immobiliare. La Fannie-Mae, infatti, è la Federal Nation Mortgage Association, ovvero un’impresa privata con supporto governativo, specializzata nell’emissione di mutui. Lo Standard & Poor’s è salito del 1.6%, ai massimi livelli dal 2007.
Dettagli che fanno la differenza
Il quantitative easing 3 rappresenta il passo più importante della Fed nell’approccio alla crisi finanziaria dal 2008: l’intervento di politica monetaria rimarrà invariato finché l’economia non sarà ripresa. L’acquisto di titoli di Stato continuerà fintanto che anche il tasso di disoccupazione non ritorni a livelli accettabili, fornendo un incentivo ai mercati e all’economia. La politica del QE3 è mirata ad incoraggiare i consumatori alle spese e a rassicurare gli investitori.
Ben Bernanke ha detto che la Federal Reserve, prima di ritirare il piano di acquisto titoli vuole vedere "miglioramenti concreti e sostenibili sul mercato del lavoro".
L’idea della Fed, promossa da Bernanke è quella di una ripresa immediata, ma la promessa della banca centrale è quella di non rimuovere prematuramente il supporto dato all’economia. "Daremo il tempo necessario" ha detto Bernanke.
Mercato del lavoro: l’incubo Americano
Bernanke ha parlato di come il mercato del lavoro stia diventando l’incubo americano e di come questa situazione "dovrebbe preoccupare ogni Americano, visto che un elevato tasso di disoccupazione impone tempi duri per migliaia di persone e comporta un tremendo spreco di talenti e abilità".
Poco prima, durante le dichiarazioni, la Fomc ha specificato: "se l’assetto del mercato nel lavoro non migliora significativamente, la commissione ha deciso di continuare con gli acquisti e ad impiegare gli strumenti di politica monetaria finché, nel contesto della stabilità dei prezzi, un miglioramento sia raggiunto ed archiviato".
Eccezionali tassi di interesse
Parlando di tassi di interesse, la Fed ha specificato che rimarranno "eccezionalmente bassi" fino a metà del 2015 e ha adottato un nuovo tipo di linguaggio, quando intendeva diffondere il messaggio che i tassi di interesse rimarranno bassi per un "considerevole" periodo di tempo, anche se l’economia dovesse mostrare segni di ripresa.
"Per supportare continui progressi sul fronte del mercato del lavoro e della stabilità dei prezzi, la commissione attende che un ampio spazio di manovra in materia di politica economica rimanga attivo per un periodo di tempo considerevole dopo l’avvio della ripresa economica".
Perché il QE3 sarà diverso dagli altri?
Ci sono due elementi, come sottolinea il Financial Times, che rendono il QE3 una misura al di fuori dello standard. Primo dettaglio, la Federal Reserve non ha posto limiti a questo piano, se non un obiettivo: il miglioramento "sostanziale" delle condizioni sul mercato del lavoro. Ma riguardo a cosa intenda Bernanke con "sostanziale", il FT ironizza su qualcosa come "se non vedo, non credo".
Seconda differenza, la Fed manterrà una politica economica ’accomodante’, per un periodo di tempo "considerevole" anche dopo che l’economia abbia cominciato a riprendersi: l’inflazione che periodicamente si alzerà non sarà un deterrente al piano promuovi-crescita in atto. E, se non bastasse, la Fed lascia aperta la porta a nuove misure addizionali per raggiungere il suo scopo.
L’intervento della Fed avrà effetti sul mercato immobiliare, abbassandone i tassi di interesse sui mutui, ma ciò che nessuno sa ancora è come questo denaro verrà diffuso nel resto dell’economia. E’ ciò che la Fed è determinata a voler scoprire.