Roma, Raggi: cosa è successo con gli ex Mercati Generali del Municipio VIII e perché Pace si è dimesso

Federica Ponza

16/03/2017

Nuovi problemi per la Raggi: Paolo Pace (M5S) ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Municipio VIII. Cosa è successo con gli ex Mercati Generali?

Roma, Raggi: cosa è successo con gli ex Mercati Generali del Municipio VIII e perché Pace si è dimesso

Le grandi opere romane sembrano essere il tasto dolente dell’amministrazione di Virginia Raggi, sindaca di Roma e portavoce del Movimento 5 Stelle, visto che dopo la vicenda dello stadio della Roma, si trova a dover fronteggiare un’altra crisi che potrebbe creare non pochi problemi. Ma cosa è successo?

Paolo Pace, presidente del Municipio VIII, ha rassegnato in mattinata le sue dimissioni a causa delle diatribe nate in merito all’opera di riqualificazione degli ex Mercati Generali.

La base del M5S, infatti, si era ribellata al progetto e minacciava la sfiducia, ma con il numero di dissidenti ormai in maggioranza, ma Pace ha deciso di rassegnare spontaneamente le proprie dimissioni.

Il progetto aveva l’appoggio della sindaca Raggi, che si era schierata al fianco di Pace, ma l’opera urbanistica vedeva ormai il parere contrario della maggior parte dei portavoce, dopo che già nel mese di gennaio erano stati cacciati due assessori a causa delle frizioni interne.

Le dimissioni di Pace segnano una svolta decisiva nella questione, con la sindaca Raggi che ora dovrà trovare un sostituto che metta d’accordo tutti.

Amministrazione Raggi: la diatriba sugli ex Mercati Generali

Una situazione, dunque, che ha raggiunto vette estreme di disaccordo, tanto che Paolo Pace ha rassegnato le dimissioni e ora il futuro del Municipio VIII è incerto. Commissariamento all’orizzonte?

Ancora non è dato sapere. Fatto sta che Virginia Raggi si trova a fronteggiare una nuova incombenza visto che la vicenda potrebbe avere dei risvolti negativi anche sulla giunta capitolina.

Il clima, dunque, era molto teso e non solo riguardo alla questione della riqualificazione degli ex Mercati Generali che si trovano su via Ostiense.

La mini-giunta del Municipio VIII, zona al sud di Roma che comprendere anche i quartieri di Garbatella e Ostiense, già da dopo la vittoria alle elezioni aveva trovato molti punti di disaccordo che sono culminati nella discussione in merito all’opera urbanistica e che ora hanno decretato le dimissione di Pace.

Come era avvenuto per lo stadio, dunque, anche questa opera non è ben vista dalla base che ritiene che la convenzione sia a favore dei costruttori.

L’attuale accordo, infatti, prevede una somma di 165 mila euro l’anno per un’area di otto ettari che avrebbe un valore superiore di 10 volte; senza contare il fatto che il piano di riqualificazione comprende uffici e centri commerciali, con solo il 3% di opere pubbliche.

Tutto ciò, oltre ad andare contro la volontà dei cittadini, ha incontrato il parere sfavorevole anche del Tavolo M5S Urbanistica, coordinato da Francesco Sanvitto, e a cui si è rivolto un gruppo numeroso di consiglieri.

Nonostante ciò, non sono stati fatti passi indietro dall’amministrazione né da Pace, anche perché l’area andrebbe bonificata, ma non ci sono fondi per farlo e il piano è già in una fase avanzata.

A ciò va aggiunto il rischio di una causa per danno erariale, che secondo l’avvocatura di Roma non sarebbe improbabile, anzi.

Municipio VIII: qual era la situazione

Ma come si è giunti alle dimissioni? La questione ha diviso il gruppo del Movimento 5 Stelle, tanto che ad essere a favore di Pace erano rimasti solo in 6, mentre 9 consiglieri si erano dissociati dalle decisioni prese sulla vicenda.

Ad appoggiare il presidente del Municipio VIII c’era anche l’opposizione e questo non ha fatto altro che scaldare l’animo di coloro che si oppongono.

Qualche settimana fa, la mozione presentata da uno degli uomini di Pace favorevole alla realizzazione del progetto e sostenuta anche dai capigruppo dell’opposizione non era stata votata solo per mancanza del numero legale, ma la situazione era già in caduta libera, visto che i contrari al progetto avevano già chiesto al Collegio dei probiviri che il firmatario fosse espulso.

I portavoce contrari, poi, avevano fatto sapere che gli eletti stavano tradendo i valori del Movimento 5 Stelle e che avevano già pronta la mozione di sfiducia per Pace, qualora il progetto fosse stato approvato così com’è.

Municipio VIII: arrivano le dimissioni di Paolo Pace

Mozione, però, che non è stata necessaria visto che in mattina Paolo Pace ha protocollato le sue dimissioni, asserendo che non si poteva andare avanti in questo modo visto che aveva perso l’appoggio della maggioranza, ormai diventata opposizione.

L’ex mini-sindaco Pace ha dichiarato, secondo quanto riportato dal sito de La Repubblica, che la maggioranza criticava e controllava “ogni atto della giunta prima ancora che venisse prodotto, effettuando veri e propri blitz negli uffici amministrativi e producendo così una indebita e inaccettabile ingerenza che ha provocato le reazioni dei dipendenti”.

Anche i tentativi di mediazione - della Raggi prima e dello stesso Pace poi - sono stati inutili e la rottura è stata inevitabile.

Pace avrà venti giorni per ritirare le sue dimissioni, ma visto il clima teso che si è creato all’interno della giunta del Municipio VIII, sarà difficile che l’ex mini-sindaco possa tornare al suo ruolo in pace e serenità.

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