Quanto guadagna Roberto Vannacci? Biografia, stipendio e incassi del generale

Alessandro Cipolla

04/12/2023

04/12/2023 - 15:36

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La biografia e i guadagni di Roberto Vannacci, l’autore del suo libro Il Mondo al Contrario - campione di vendite su Amazon - che prima è stato destituito dalla guida dell’Istituto Geografico Militare per poi essere nominato capo di Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri dell’Esercito.

Quanto guadagna Roberto Vannacci? Biografia, stipendio e incassi del generale

Quanto guadagna Roberto Vannacci? Una domanda questa di grande attualità viste le feroci polemiche scaturite dal libro scritto - e auto prodotto - dal generale dell’Esercito che durante la guerra in Afghanistan è stato a capo della Task Force 45, l’unità militare italiana operante per dieci anni nel travagliato Paese asiatico.

Il Mondo al Contrario è un libro di oltre 350 pagine scritto da Roberto Vannacci, ora destituito dalla guida dell’Istituto Geografico Militare dopo aver guidato anche i paracadutisti della Folgore, che sta facendo discutere per i giudizi espressi nei confronti degli omosessuali, delle donne, dei migranti e dei temi ambientali.

Nella presentazione del libro che a lungo è stato al primo posto della classifica di vendita su Amazon, Vannacci scrive che “Il Mondo al Contrario vuole provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità”.

Inizialmente il militare è stato destituito dalla guida dell’Istituto Geografico Militare, venendo trasferito in forza extra organica al Comfoter di Firenze. A inizio dicembre però è arrivata la nomina a capo di Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri dell’Esercito ma, il primo giorno in cui ha preso servizio, gli è stata recapitata la notifica dei rilievi disciplinari a seguito della pubblicazione del suo libro, con Vannacci che ha chiesto e ottenuto un mese di licenza per motivi familiari.

Le polemiche sul libro di Vannacci

A far discutere sono le frasi rivolte agli omosessuali normali non lo siete, fatevene una ragione!”, con altre invettive che poi sono state riservate al femminismo, all’ambientalismo e ai migranti.

Per il ministro della Difesa Guido Crosetto si tratterebbe di “farneticazioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione”, annunciando al tempo stesso un’azione disciplinare.

Anche l’Esercito ha preso le distanze dal libro di Vannacci, specificando che non era a conoscenza dei contenuti dell’opera. Nonostante le polemiche, il generale non sembrerebbe aver intenzione di fare marcia indietro.

Al ministro non replico, mi attengo a quelle che sono le sue disposizioni - è stata la replica di Roberto Vannacci -. Ciò che mi procura disagio è la strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo a delle opinioni: Giordano Bruno lo hanno bruciato perché aveva un pensiero controcorrente, meno male abbiamo superato quei momenti”.

Quanto al passaggio sugli omosessuali l’autore del libro ha voluto specificare che la frase “viene da uno, ovvero io, che è scappato tutta la vita dalla normalità: per questo dico che sono a fianco degli omosessuali nella caratteristica di essere al di fuori della normalità”.

Niente passi indietro - ha poi aggiunto Vannacci in una serie di interviste rilasciate a Il Giornale e al Qn -. Se metterò a rischio la carriera lo avrò fatto per una giusta causa: la lotta al pensiero unico. Gli omosessuali non sono normali tanto quanto non lo sono io. Sono una persona che ha fatto scelte diverse, cose e di cui vado fiero. E sarei altrettanto fiero se fossi omosessuale”.

La prima ripercussione per lui è stata la destituzione dalla guida dell’Istituto Geografico Militare, con il generale che è stato trasferito in forza extra organica al Comfoter di Firenze.

Una decisione quella dell’Esercito che è stata difesa dal ministro Guido Crosetto ma, all’interno della maggioranza di governo, non tutti sembrerebbero essere d’accordo in merito alla sua destituzione.

Matteo Salvini infatti ha telefonato al generale annunciando che acquisterà il libro “perché prima di condannare e giudicare è giusto leggere, conoscere, capire, mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un Grande Fratello che dice cosa si può leggere e cosa no”.

La biografia di Roberto Vannacci

Roberto Vannacci è un generale dell’Esercito italiano, nato a La Spezia nel 1968 e prima delle polemiche per il suo libro è stato a capo dell’Istituto Geografico Militare. Durante la sua carriera in divisa, ha ricevuto diverse medaglie e riconoscimenti come l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Cavaliere) e la Legion of Merit da parte degli Stati Uniti.

Vannacci ha tre lauree (Scienze Strategiche, Scienze Internazionali e Diplomatiche e Scienze Militari) e ha preso parte ad alcune delle più importanti missioni che hanno impegnato il nostro Esercito negli ultimi anni: dalla Somalia all’Iraq fino alla Bosnia, alla Libia e all’Afghanistan dove ha guidato la Task Force 45.

Si tratta così di uno dei nostri generali più importanti, che negli scorsi anni ha avuto il comando della Brigata Paracadutisti Folgore. Come ammesso dal generale, a causa del libro adesso però la sua carriera sarebbe a rischio “per una giusta causa”.

Dopo le polemiche e la destituzione, Forza Nuova ha proposto a Roberto Vannacci una candidatura alle elezioni suppletive a Monza per il seggio al Senato rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi, con il generale che però ha declinato l’offerta.

I guadagni e lo stipendio

Al momento non è dato sapere quale sarà lo stipendio di Roberto Vannacci in qualità di capo di Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri dell’Esercito. Essendo un militare di lungo corso è probabile che i suoi guadagni siano stati all’altezza degli incarichi svolti.

Qualcosa in più invece sappiamo in merito ai guadagni derivanti dal suo libro.Stando ai dati diffusi a settembre da GfK, la principale società che si occupa di monitoraggio del mercato editoriale, Vannacci avrebbe venduto la bellezza di 93.700 copie.

Un successo notevole con Il Post che poi ha provato a fare i conti in tasca al generale stimando il ricavo proveniente dalla vendita del libro: “Considerando la percentuale del prezzo di vendita che Amazon riconosce agli autori di libri autopubblicati e con un formato analogo, infatti, dovrebbe essere ben superiore ai 500mila euro”.

Roberto Vannacci così avrebbe guadagnato stando a una stima fatta a settembre 500.000 euro grazie al suo libro - in vendita su Amazon a 19,76 euro - ma la cifra adesso potrebbe essere ben superiore.

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