Rivalutazione beni d’impresa 2016: ecco tutte le novità

Francesco Oliva

13/01/2016

La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato di un anno le rivalutazioni dei beni d’impresa. Ecco una sintesi delle principali novità.

Rivalutazione beni d’impresa 2016: ecco tutte le novità

La rivalutazione dei beni d’impresa è stata prorogata di un anno dalla Legge di Stabilità 2016.
I commi 887-897 della Legge di Stabilità 2016, infatti, riaprono i termini per la rivalutazione dei beni d’impresa ovvero partecipazioni e terreni.
Ecco una sintesi delle principali novità introdotte dalla Legge di Stabilità in materia di rivalutazione dei beni d’impresa 2016.

Rivalutazione beni d’impresa 2016: oggetto della rivalutazione

Qual è l’oggetto della rivalutazione dei beni d’impresa 2016?

Il riferimento normativo è il comma 889 della Legge di Stabilità 2016:

I soggetti indicati nell’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che non adottano i princìpi contabili internazionali nella redazione del bilancio, possono, anche in deroga all’articolo 2426 del codice civile e ad ogni altra disposizione di legge vigente in materia, rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni di cui alla sezione II del capo I della legge 21 novembre 2000, n. 342, ad esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività di impresa, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2014”.

In altre parole, la rivalutazione dei beni d’impresa 2016 è ammessa per le seguenti categorie di beni:

  • beni materiali e immateriali, con esclusione di quelli alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa;
  • partecipazioni in società controllate e collegate che rappresentano immobilizzazioni finanziarie.

E’ richiesta però una condizione fondamentale ovvero che i beni oggetto di rivalutazione fiscale 2016 siano “risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31
dicembre 2014
”.

Rivalutazione beni d’impresa 2016: effetti fiscali ed aliquote

La rivalutazione fiscale dei beni d’impresa 2016 richiede l’effettuazione della perizia (da parte di un professionista abilitato) ed il pagamento dell’imposta sostitutiva entro il 30 giugno 2016.

Sui maggiori valori dei beni d’impresa iscritti in bilancio è dovuta, infatti, un’imposta sostitutiva con l’applicazione delle seguenti aliquote:

  • 16% per i beni ammortizzabili;
  • 12% per i beni non ammortizzabili.

In questo caso il riferimento normativo è il comma 892 della Legge di Stabilità 2016:

Il maggior valore attribuito ai beni in sede di rivalutazione si considera riconosciuto ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata eseguita, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive e di eventuali addizionali nella misura del 16 per cento per i beni ammortizzabili e del 12 per cento per i beni non ammortizzabili

La rivalutazione dei beni d’impresa 2016, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 890 della Legge di Stabilità 2016: “deve essere eseguita nel bilancio d’esercizio 2015 e deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea e deve essere annotata nel relativo inventario e nella nota integrativa”.

Rivalutazione beni d’impresa 2016: il caso dei terreni

In materia di rivalutazione dei beni d’impresa 2016, la Legge di Stabilità riapre anche i termini per rideterminare il valore fiscale dei terreni e delle partecipazioni non quotate, affrancando totalmente o parzialmente le plusvalenze latenti.
Di conseguenza, l’impresa potrà utilizzare il valore risultante dalla perizia di stima come valore di riferimento dei terreni posseduti (in luogo del valore o costo fiscale sostenuto per l’acquisto dei terreni medesimi).
La rivalutazione fiscale dei terreni 2016 è soggetta al pagamento dell’imposta sostitutiva, sul valore globale periziato, con aliquota pari all’8%.

Rivalutazione beni d’impresa 2016: come effettuare il versamento dell’imposta sostitutiva

La rivalutazione dei beni d’impresa 2016 è soggetta quindi ad imposta sostitutiva.
Quest’ultima può essere versata attraverso il modello F24, in un’unica soluzione nel rispetto di quanto sancito dal comma 894 della Legge di Stabilità 2016.
La scadenza è quella del saldo delle imposte sui redditi 2015 ovvero il 16 giugno 2016.
Per espressa previsione legislativa è ammessa la compensazione con altri tributi e/o contributi al fine di ridurre (o anche azzerare) gli importi da versare.

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