I dati diffusi nelle ultime ore dal sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro mettono in luce una triste storia italiana. I licenziamenti del 2012 hanno superato quota un milione (1.027.462), con un aumento di quasi il 14% rispetto al 2011. Solo nell’ultimo trimestre le cifre sono agghiaccianti: 329.259, +15% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Nel 2012 sono iniziati 10,2 milioni di rapporti di lavoro e si sono conclusi 10,4 milioni di rapporti per:
- dimissioni;
- pensionamenti
- scadenze di contratti;
- licenziamenti sia collettivi, che individuali, in particolare a causa di: licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soggettivo o per giusta causa.
La natura dell’inadempimento
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