Rimborso Inail per i lavoratori disabili

Isabella Policarpio

2 Gennaio 2019 - 11:04

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L’Inail dovrà rimborsare ai datori di lavoro il 60% della retribuzione erogata ai lavoratori disabili, destinatari di progetti di reinserimento per la conservazione del posto di lavoro.

Rimborso Inail per i lavoratori disabili

La legge di Bilancio 2019, appena approvata, prevede per il nuovo anno un rimborso Inail pari al 60% della retribuzione erogata per i lavoratori disabili.

Infatti, la legge di Bilancio, per incentivare l’assunzione ed il reinserimento dei lavoratori disabili, ha stabilito che l’Inail rimborserà ai datori di lavoro una parte consistente degli stipendi erogati nei confronti dei disabili inseriti in progetti di reinserimento lavorativo, finalizzati alla conservazione del posto di lavoro.

La legge di Bilancio amplia gli incentivi introdotti dalla legge di Stabilità del 2015 (articolo 1, comma 166, legge 190/2014) e prevede diverse misure che interessano l’Inail, non solo per i lavoratori disabili. Ad esempio la polizza casalinghe, gli incentivi del fondo vittime di gravi infortuni sul lavoro e l’assegno di ricollocazione.

RIMBORSO INAIL PER I LAVORATORI DISABILI

Lavoratori disabili: 60% di rimborso Inail

Secondo quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2019, l’Inail (l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) rimborserà i datori di lavoro per le prestazioni erogate nei confronti dei lavoratori disabili assunti.

Tale rimborso ammonta al 60% della prestazione erogata ed è limitato agli stipendi erogati in favore di disabili che hanno preso parte a progetti di reinserimento lavorativo per la conservazione del posto di lavoro.

La norma in esame va ad ampliare gli incentivi che erano stati introdotti dalla legge di Stabilità del 2015 e vuole favorire il reinserimento in azienda dei lavoratori disabili. Secondo quanto stabilito nel 2015, il datore di lavoro aveva diritto a ricevere dei contributi per i lavoratori disabili fino a 150 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento delle postazioni di lavoro (rampe, dispositivi informatici, attrezzature particolari, ecc.) e la formazione del personale.

Adesso, a partire dal 1° gennaio 2019, il datore di lavoro che impiega personale con disabilità potrà richiedere anche il rimborso pari al 60% delle retribuzioni corrisposte, ma a condizione che il disabile faccia parte di un progetto di reinserimento finalizzato alla conservazione del posto di lavoro.

Ma c’è di più, la legge di Bilancio 2019 ha introdotto diverse novità in ambito Inail, e non solo per i lavoratori disabili. Vediamo le principali.

Assegno di ricollocazione

La legge di Bilancio 2019 prevede che dal 1°gennaio l’Inail è tenuta a concorrere al finanziamento dell’assegno di ricollocazione, ex articolo 23 del dlg n. 150 del 2015.

L’assegno di ricollocazione (AdN) è uno strumento che aiuta le persone a migliorare le proprie possibilità di ricollocarsi nel mondo del lavoro, non solo per i disabili in cerca di occupazione. Le modalità di erogazione saranno definite con un decreto del lavoro da adottarsi entro i 2 marzo 2019.

Progetti di formazione

Nel testo della legge di Bilancio 2019 troviamo anche i progetti di formazione, rivolti a datori di lavoro e lavoratori, in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone affette da disabilità.

Il finanziamento dei progetti di formazione è rimesso alle modalità ed entro i limiti che saranno stabiliti dall’Inail in futuro.

Certificati medici online

I certificati medici d’infortunio e malattia professionale potranno essere trasmessi per via telematica. Infatti, la legge di Bilancio 2019 stabilisce che l’Inail ha 25 mila euro a disposizione - soggetti a revisione biennale e rivalutazione annuale - da distribuire tra le Regioni per coprire le spese di compilazione e trasmissione dei certificati da parte di medici e strutture sanitarie. Una parte di questi fondi sarà destinata all’implementazione di fondi per la contrattazione decentrata integrativa del personale del servizio sanitario nazionale.

Altra parte dei fondi, invece, verrà destinata ai rinnovi contrattuali della medicina convenzionata. Si specifica che l’ammontare delle quote viene determinato nel corso di un’intesa tra Stato e Regioni.

Fondo per le vittime di gravi infortuni

La legge di Bilancio 2019 incentiva il fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di infortuni gravi. Il fondo è già esistente ma viene incrementato: dal 1° gennaio 2019 si prevede 1 milione di euro all’anno per il sostegno alle famiglie delle vittime.

Tale fondo eroga un’indennità una tantum, il cui importo è fissato annualmente, e prevede anche l’anticipazione della rendita dei superstiti, che equivale a tre mensilità della rendita annua.

Polizza casalinghe

La legge di Bilancio 2019 prevede anche diverse novità in materia di polizza assicurativa per gli infortuni in ambito domestico.

La manovra prevede che chi ha un’età compresa tra 18 e 67 anni è obbligato ad assicurarsi; il premio assicurativo viene raddoppiato e viene abbassata la soglia entro la quale è possibile chiedere la rendita: ora la soglia minima d’inabilità permanente al lavoro è il 16%, contro il 27% degli anni passati.

Inoltre, per gli infortuni con inabilità permanente compresa tra il 6 e 15%, l’Inail erogherà un’indennità una tantum di 300 euro.

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