Riforma pensioni, il Consiglio dei Ministri di oggi non riporta all’ordine del giorno nessuna novità per i decreti attuativi. Il rischio è quello di un ulteriore rinvio di una settimana.
Riforma pensioni, oggi il Consiglio dei Ministri ma nell’ordine del giorno non sono presenti i decreti attuativi. Il rischio di un ulteriore rinvio di una settimana non sembra così impossibile nonostante le ultime dichiarazioni circa i tempi brevi di approvazione dei decreti attuativi sulla riforma pensioni. Ma novità in tema previdenza potrebbero arrivare anche nel corso della giornata di oggi.
L’incontro tra i membri del Governo è atteso a Palazzo Chigi alle 11:00 di oggi e le novità in materia di riforma delle pensioni potrebbero essere diffuse nelle dichiarazioni a margine del Consiglio. Sarà quindi indispensabile attendere le ultime ore per comprendere quali saranno le prossime mosse del Governo sui decreti attuativi.
Nel caso di ulteriori rinvii dopo quelli già accumulati sarebbero molte le perplessità che potrebbero emergere, soprattutto dopo le dichiarazioni altisonanti di una pubblicazioni in tempi molto ristetti di novità sui decreti attuativi.
Cerchiamo quindi di fare il punto sulle ultime novità da parte del Governo sui decreti attuativi per la riforma pensioni.
Riforma pensioni, oggi Cdm ma decreti attuativi ancora latitanti. Rinvio di una settimana?
C’era da dire che la notizia della convocazione del Consiglio dei Ministri per oggi un po’ aveva dato da sperare sul possibile inserimento nell’ordine del giorno dei famosi decreti attuativi per la riforma pensioni. Eppure i programmi e le notizie diramate dall’ufficio stampa del Governo non recano alcuna novità in merito.
È ben possibile che nell’incontro del Governo possa essere spesa qualche parola sulla riforma delle pensioni ma il fatto che l’ordine del giorno non riporti alcuna notizia a riguardo non è di certo un buon presagio. A proposito sarà da attendere le comunicazioni a seguito della riunione, quando potranno essere diffuse eventuali ultime novità sui decreti attuativi o sulla riforma delle pensioni.
Il rinvio dell’esame del Governo sui decreti attuativi rischia così di scivolare alla prossima settimana nonostante le ipotesi ventilate da fonti autorevoli su dei regolamenti governativi in rampa di lancio. In ogni caso bisognerà attendere le novità dell’ultima ora per verificare se non venga attuata una sortita a sorpresa sulla riforma pensioni da parte dell’esecutivo.
Riforma pensioni: gli appuntamenti del Governo per i prossimi giorni da cui attendersi novità
Gli appuntamenti sulla riforma delle pensioni previsti per la prossima settimana prevedono novità per la cosiddetta fase 2 della riforma pensioni. Giovedì infatti è in programma un nuovo incontro tra Governo e sindacati per il quale sono previste anche delle limature ad alcuni nodi irrisolti sui decreti attuativi.
Dopo l’ultimo incontro tra Governo e sigle sindacali del 23 marzo infatti le questioni rimaste ancora in sospeso sono quelle circa una franchigia da applicare ai 6 anni di attività usurante e alla definizione di stato di disoccupazione. Non è chiaro come e quando il Governo e il Ministero del Lavoro hanno intenzione di prendere una decisione su questi punti che non sono certo delle questioni marginali per la definizione della platea di Ape social e Quota 41.
Le ultime novità attese per i decreti attuativi potrebbero quindi arrivare entro il 6 aprile, data per la quale si darà il via alla fase 2 della riforma delle pensioni. Il focus di questa seconda parte comprenderà l’esame di alcune misure, sempre nel campo della previdenza, che non rientrano però nell’alveo degli anticipi pensionistici.
A proposito il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli ha chiarito che con il Ministo Poletti ci si era proposti “di partire dai giovani. Il tema è quello della pensione contributiva di garanzia: cioè un sistema pensionistico che dia una prospettiva previdenziale anche a chi oggi fa lavori discontinui, precari e poveri, riconoscendo e valorizzando ad esempio il lavoro di cura e i periodi di disoccupazione”.
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