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Riforma pensioni 2017: Poletti, dopo le novità su Ape e precoci al via la fase 2
venerdì 24 marzo 2017, di
Riforma pensioni 2017: dopo le novità su Ape e precoci il Ministro Poletti chiude la fase 1 della vertenza con i sindacati. Da aprile al via la fase 2 della riforma previdenziale con molte novità da valutare da parte dell’esecutivo. È di ieri infatti l’ultima notizia che ha previsto la fine della cosiddetta fase 1 della riforma delle pensioni che ha portato molte novità per Ape, usuranti e precoci. Lo stesso Ministro Poletti ne ha dato l’annuncio mentre tra poche settimane si passerà alla fase 2 della riforma.
Per quanto riguarda le nuove misure previdenziali annunciate dal Governo per bocca di Poletti, nell’incontro di ieri sono rimaste ancora in sospeso alcune questioni sull’Ape social, soprattutto in relazione alle attività usuranti e ai contratti a termine. Le novità della fase 2 riguarderanno invece altri aspetti della riforma pensioni, concentrandosi maggiormente su giovani e carriere discontinue.
Ecco quindi tutte le novità e le ultime notizie sull’incontro di ieri su Ape, precoci e usuranti, oltre che tutte le nuove previsioni per l’attesa fase 2 della riforma delle pensioni.
Riforma pensioni: per Ape, precoci e usuranti una strada che ancora deve essere conclusa
La suddivisione in due fasi del lavoro sulla riforma delle pensioni era già presente nel verbale siglato da Governo e sindacati recante data 28 settembre 2016. In quel testo veniva infatti menzionata una iniziale ‘fase 1’ che prevedeva novità in campo di flessibilità in uscita da sommarsi ad una successiva fase 2 della riforma. Le introduzioni previste dal dicastero guidato da Poletti allora comprendevano le forme di Ape (sociale, volontaria, aziendale), il Rita, la pensione anticipata per precoci e lavori usuranti.
Le previsioni per la fase 1 della riforma pensioni sono state sancite dalla Legge di Bilancio 2017 dell’11 dicembre 2016. I contorni precisi delle novità previdenziali apportate dagli anticipi pensionistici (Ape) e dalle ulteriori misure previste dal Ministro Poletti devono ancora essere determinate dai Decreti del Presidente del Consiglio (Dpcm). Questi, chiamati anche decreti attuativi, dovrebbero dare definizione precisa alla riforma delle pensioni, sia per quanto riguarda le tempistiche, sia per le platee a cui si rivolge (usuranti, precoci, apisti in generale) e per le condizioni effettive della sua messa in atto.
Le novità e le ultime notizie a riguardo confermano l’avvio per i nuovi strumenti previdenziali per il 1° maggio 2017, come previsto già a dicembre. Gli attesi decreti attuativi per Ape, usuranti e precoci dovrebbero essere resi noti a giorni come ha annunciato lo stesso Ministro Poletti nella giornata di ieri. I tempi per la riforma pensioni sono già stretti e quindi ulteriori sgradite novità per i ritardi rischierebbero di compromettere l’iter della riforma.
A destare qualche preoccupazione sono le dichiarazioni di Susanna Camusso che ha dichiarato nelle ultime ore che, nonostante le novità e le rassicurazioni dall’esecutivo, il Ministero a guida Poletti non ha ancora proposto ai sindacati alcun pezzo di carta per la riforma delle pensioni. Ergo, la discussione su Ape e lavori usuranti precedente la fase 2 si è svolta solo in forma di colloquio e le novità annunciate sono per ora (fatta salva la Legge di Bilancio) confermate solo dalle parole.
Riforma pensioni: Poletti, dopo Ape e precoci al via la fase 2
Dopo che secondo le dichiarazioni di Poletti la vertenza sulla prima fase della riforma delle pensioni può dirsi chiusa, sono già in programma ulteriori novità e notizie per quanto riguarda la cosiddetta fase 2. La data per un’ulteriore tavolo tra Governo e sindacati è già fissata per il 6 aprile e sono molte le tematiche da cui si attendono novità nelle prossime settimane. Dal momento che la definizione della platea per l’Ape social, in particolar modo per i lavori usuranti, è ancora per certi versi indefinita è probabile che in quella giornata si torni a parlare anche della riforma per gli anticipi pensionistici.
La fase 2 della riforma delle pensioni già prevede numerose novità dopo quelle introdotte da Ape e misure per gli usuranti e i precoci. I principali punti su cui si aprirà il confronto con l’esecutivo sono i seguenti:
- novità per la previdenza per i giovani,
- riforma del metodo di adeguamento alla speranza di vita soprattutto per alcune categorie di lavoratori,
- la previsione di una pensione contributiva di garanzia,
- riforma delle pensioni che tuteli chi ha avuto carriere di lavoro discontinue per le quali si riscontrano maggiori difficoltà a mettere insieme i differenti spezzoni di contributi previdenziali,
- valorizzazione dei lavori di cura, separando in maniera più accurata tra spesa per pensioni e assistenza,
- riforme sulla previdenza complementare,
- ristrutturazione della governance dell’Inps.
I temi e le novità della fase 2 della riforma pensioni sono in realtà ancora da determinare nello specifico, dal momento che la sua discussione deve ancora avere avere inizio.