Rientro al lavoro per non vaccinati, è ufficiale: ecco quando

Luna Luciano

26 Marzo 2022 - 10:20

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È ufficiale. I lavoratori senza vaccino potranno rientrare a lavoro senza essere sospesi dal servizio. Ecco da quando e per chi è valido.

Rientro al lavoro per non vaccinati, è ufficiale: ecco quando

I lavoratori potranno tornare a lavoro anche senza vaccino. L’Italia si prepara ad abbandonare definitivamente l’obbligo vaccinale, ma non per tutti e non da subito.

Dopo il decreto del 17 marzo “per il superamento delle norme di contrasto alla pandemia” approvato in Consiglio dei Ministri, il Governo ha redatto una vera e propria road map per abbandonare definitivamente le restrizioni.

Se la scadenza naturale dell’obbligo vaccinale è prevista dal 15 giugno, dal 1° aprile subentreranno delle novità per alcune categorie di lavoratori. Il testo del governo, infatti, prevede che per il personale della scuola, per i lavoratori over 50 e per le Forze dell’ordine l’obbligo vaccinale resti valido fino al 15 giugno ma elimina la sospensione dall’attività lavorativa e dallo stipendio. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Scuola, rientro a lavoro per non vaccinati: ecco cosa cambia

Tra le novità del decreto si può annoverare la decisione del Governo di far tornare dal 1° aprile la scuola in presenza. Rimane però fissata la scadenza per l’obbligo vaccinale al 15 giugno con conseguente obbligo del Super green pass per:

  • docenti;
  • amministrativi;
  • bidelli.

La novità è che i lavoratori non saranno più sospesi dal lavoro se non sono vaccinati. “La vaccinazione costituisce un requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni” si legge nel documento. Sarà infatti compito dei dirigenti scolastici quello di garantire il rispetto dell’obbligo vaccinale dal 1° aprile 2022 fino alla fine dell’anno scolastico 2021/2022. I presidi dovranno infatti sostituire il personale docente ed educativo non vaccinato con supplenti assunti con contratti a tempo determinato.

Pertanto, i docenti e il personale non vaccinato dovranno essere spostati a ricoprire altre mansioni: non potranno insegnare, ma non avranno la sospensione del proprio stipendio.

Forze dell’ordine, rientro a lavoro dei no vax: ecco da quando

I poliziotti sospesi perché non vaccinati potranno ritornare a lavoro. È ormai ufficiale. Fino al 30 aprile - quando il 1° maggio l’Italia abbandonerà totalmente il certificato verde - il personale delle Forze dell’ordine potrà tornare a lavoro presentando anche il semplice green pass base.

È questo ciò che si legge in una circolare del ministero dell’Interno firmata dal capo della polizia di Stato, Lamberto Giannini. Il documento prevede non solo il rientro in servizio degli agenti ma elimina - come per il personale scolastico - le norme sulla sospensione dall’attività lavorativa e dallo stipendio.

L’unico provvedimento per gli agenti no vax resterà quindi quello della sanzione pecuniaria di 100 euro una tantum. La riammissione sul luogo di lavoro è quindi ufficiale: c’è la data. Dal 25 marzo, infatti, il personale potrà rientrare in servizio anche se non vaccinato.

Rientro al lavoro per non vaccinati: Over5o dicono addio al super green pass

Anche i lavoratori Over 50 potranno rientrare a lavoro senza vaccino. È questo ciò che prevede il decreto del 17 marzo varato dal Governo. Se la scadenza dell’obbligo vaccinale rimane anche in questo caso per il 15 giungo, dal 1° aprile gli Over50 potranno dire addio all’obbligo del super green pass. A patto che si effettui un tampone con esito negativo praticamente ogni 48 ore.

Questa scelta comporta quindi il ritorno alla certificazione verde base per tutti i lavoratori. Per la categoria Over50 non vaccinata sarà comunque prevista la multa da 100 euro fino al 15 giugno. Poi decadrà insieme alla regola stessa.

Rimane invece valido per i lavoratori che si presenteranno senza green pass base - quindi senza nemmeno aver effettuato un tampone - il rischio di sospensione dal lavoro e stipendio, ma non di licenziamento.

Rientro a lavoro dei no vax: vale anche per il personale sanitario?

Se questa norma, attiva dal 25 marzo, è valida per la maggior parte dei lavoratori, ciò non riguarda il personale sanitario no vax. Infatti, solo per coloro che esercitano professioni sanitarie e appartengono alla polizia di Stato sarà prevista la sospensione dal lavoro fino al 31 dicembre 2022.

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