Renzi promette un attestato agli studenti che lo ascolteranno: il caso finisce in Parlamento

Simone Micocci

11 Novembre 2016 - 13:53

Matteo Renzi nel caos: arriva in Parlamento la polemica riguardante l’attestato di partecipazione per gli studenti che hanno preso parte all’inaugurazione del Festival delle letterature FLA. Cosa è successo veramente? Facciamo chiarezza.

Renzi promette un attestato agli studenti che lo ascolteranno: il caso finisce in Parlamento

Scuola, ultime notizie: nuova bufera per Matteo Renzi in vista del referendum costituzionale.

In queste ore è scoppiata una polemica riguardo ad una conferenza che si è tenuta lo scorso giovedì a Pescara a cui ha partecipato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Fin qui nulla di strano visto che si è trattato di presenziare all’inaugurazione del Festival delle letterature FLA, ma a suscitare le polemiche è stata una promessa fatta dal Premier.

Come si legge nella circolare diffusa dall’USR dell’Abruzzo, infatti, tutti gli studenti che sono andati ad ascoltare Matteo Renzi riceveranno un attestato di presenza. Attestato che secondo alcuni servirà per ottenere il riconoscimento di un credito formativo. Ed è su questo punto che si concentra la polemica che nelle ultime ore è arrivata persino in Parlamento.

Prima è stato il Collettivo Studentesco a scagliarsi contro il Premier definendo inaccettabile che in piena campagna elettorale per il referendum costituzionale si invitino le scuole a partecipare all’incontro di apertura al FLA durante il quale terrà una intervista Matteo Renzi. E per giunta, in cambio gli studenti che hanno partecipato all’evento riceveranno un attestato di partecipazione convertibile in credito formativo. Per concludere, il Collettivo studentesco ha pubblicato la notizia corredandola con la foto di Mussolini, sottolineando i modi autoritari utilizzati dall’attuale Presidente del Consiglio.

Il caso, dopo la polemica scoppiata in tutto il pescarese e sui social network, è finito in Parlamento dove il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla ha presentato un’interrogazione parlamentare.

È possibile che Renzi si sia permesso questo scivolone quando manca meno di un mese alla data del referendum costituzionale che determinerà il suo futuro politico? In realtà la vicenda non è andata come dichiarato dal Collettivo Studentesco, in quanto diversi Istituti della zona hanno smentito. Cosa è successo veramente? Analizziamo i fatti.

Renzi e la polemica dell’attestato: cosa è successo?

Per capire il perché sia scoppiata la bufera in seguito all’inaugurazione del Festival delle letterature FLA a Pescara, vediamo il testo completo della circolare emanata dall’USR dell’Abruzzo in cui si invitano le scuole a partecipare:

“Gio­ve­dì 10 no­vem­bre alle ore 18.00, pres­so il Tea­tro Cir­cus di Pesca­ra, si apri­rà la XIV edi­zio­ne del Fe­sti­val del­le Let­te­ra­tu­re di Pe­sca­ra con l’in­ter­vi­sta da par­te di Luca So­fri al Pre­si­den­te del Con­si­glio Mat­teo Ren­zi. Le Isti­tu­zio­ni Sco­la­sti­che con i loro stu­den­ti han­no sem­pre mo­stra­to gran­de in­te­res­se ver­so que­sta ma­ni­fe­sta­zio­ne che rap­pre­sen­ta un con­te­sto cul­tu­ra­le at­ti­vo di scam­bi di idee e co­no­scen­za; per que­sto mo­ti­vo si de­si­de­ra coin­vol­ger­li spa­zio ad una loro am­pia par­te­ci­pa­zio­ne. Si in­vi­ta­no, per­tan­to, le SS.LL. a dare mas­si­ma dif­fu­sio­ne del­l’i­ni­zia­ti­va tra gli stu­den­ti e i do­cen­ti e si co­mu­ni­ca che, in con­si­de­ra­zio­ne del­l’im­pe­gno in ora­rio ex­tra­cur­ri­co­la­re, ai par­te­ci­pan­ti ver­rà ri­la­scia­to un at­te­sta­to di pre­sen­za”.

Le polemiche riguardano principalmente l’ultimo punto della circolare, quello riguardante l’attestato di presenza. Secondo i detrattori del Premier, infatti, questo attestato si potrebbe convertire in credito formativo.

Tuttavia non c’è scritto da nessuna parte quindi la conversione dell’attestato è tutta da dimostrare. Inoltre nell’incontro non sono stati affrontati temi politici, quindi il collegamento con la campagna referendaria è totalmente inappropriato e privo di senso.

Certo, la partecipazione del Premier unita alla promessa di un attestato di partecipazione ha contribuito a rendere ancora più incandescente il momento politico attuale, ma questa volta al Premier Renzi non abbiamo nulla da incriminare.

In più di un’occasione ci siamo uniti alle proteste degli insegnanti facendoci portavoce dei loro diritti, ma questa volta il fatto non sussiste.

Anche l’Istituto Tecnino “Tito Acerbo” di Pescara è stato al centro degli attacchi, poiché sembra che la Dirigente Scolastica avrebbe quasi obbligato i suoi alunni a partecipare all’evento di cui Renzi è stato ospite.

Accuse senza senso dal momento che la Dirigente Scolastica dell’Istituto, Annateresa Rocchi, si è limitata a pubblicare la circolare dell’USR che tra l’altro è stata diffusa anche dall’organizzazione del FLA Pescara Festival.

Una procedura avvenuta già in altre occasioni, come ad esempio a Modena con il Festival della Filosofia dove gli studenti che partecipano attivamente ricevono un credito formativo utile per il punteggio finale della Maturità.

Renzi e la polemica dell’attestato: interrogazione parlamentare di Sinistra Italiana

Nonostante ormai sembra appurato che non ci sia motivo per attaccare Renzi per quanto successo a Pescara, nella Camera dei Deputati si è comunque tenuta un’interrogazione parlamentare sulla questione. È stato il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla a portare il caso in Parlamento. Ecco il testo dell’interrogazione:

Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Per sapere – premesso che: Apprendiamo a mezzo stampa che il 10 Novembre 2016, in occasione della visita del premier Matteo Renzi al Festival delle Letterature dell’Adriatico a Pescara, l’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzese abbia invitato i Dirigenti Scolastici a far partecipare gli studenti all’incontro con il Premier delle ore 18 al Cinema Circus, ed in cambio rilasceranno un attestato di partecipazione. Appare un’inaccettabile forzatura che si invitino le scuole a partecipare all’incontro di apertura del FLA, che prevede una intervista al Premier Matteo Renzi, soprattutto appare una evidente ingerenza considerando che siamo in piena campagna elettorale per il referendum costituzionale. Se non intenda verificare se tale notizia corrisponda al vero e in caso affermativo le responsabilità e le motivazioni di tale scelta inqualificabile da parte dell’Ufficio scolastico regionale Abruzzese.

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