Anche il Regno Unito in recessione? Gli ultimi dati sul PIL, sulla produzione industriale e su quella manifatturiera hanno deluso ogni attesa. Ma attenzione al quadro generale
L’idea di un Regno Unito in recessione è stata rispolverata nella mattinata di oggi, giovedì 10 ottobre, giorno in cui il mercato è rimasto deluso dai dati macroeconomici pubblicati oltre la Manica.
Il PIL di agosto 2019 si è contratto inaspettatamente e ha rivisto al ribasso tutte le previsioni degli analisti pronti ad osservare una variazione nulla del dato, da confrontare con il +0,3% precedente.
A deludere sono state anche la produzione industriale e quella manifatturiera (rilevate sempre ad agosto), entrambe con il segno negativo. Tutto ciò ha immediatamente imposto al mercato di domandarsi quali siano oggi le probabilità di un Regno Unito in recessione. Alcuni esperti, però, si sono mostrati più ottimisti del previsto nonostante i dati sul PIL.
Regno Unito in recessione: perché è improbabile
Sull’attuale stato dell’economia britannica si sono espressi diversi analisti tra cui James Smith di ING, secondo cui il Regno Unito eviterà la recessione nonostante la debolezza di agosto.
D’altronde, ha fatto notare l’esperto, i consumi stanno crescendo anche se la fiducia rimane ancora depressa, mentre chi fa acquisti ha risentito di meno (rispetto alle aziende) del caos legato alla Brexit.
E proprio su quest’ultimo punto in molti si sono detti convinti che le incertezze legate al divorzio oltre che lo spettro del no-deal continueranno in ogni caso a pesare
Secondo le previsioni, è probabile che l’economia avanzerà in media dello 0,2%-0,3% a trimestre nel corso dell’anno corrente. Il Regno Unito, insomma, sarà perfettamente in grado di evitare la recessione.
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