Regioni a rischio zona gialla a causa di un errore commesso: cosa sta succedendo

Simone Micocci

29/07/2021

30/07/2021 - 18:40

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I dati sui contagi ci dicono che tutta Italia resta in zona bianca: ma con le vecchie regole 8 regioni sarebbero state in giallo (e 2 di queste rischiano ancora).

Regioni a rischio zona gialla a causa di un errore commesso: cosa sta succedendo

Tra oggi e domani arriverà il monitoraggio dell’ISS relativo ai dati sui contagi nella settimana che va dal 19 al 25 luglio: vi anticipiamo che, indipendentemente da quelli che saranno i dati su Rt e incidenza media ogni 100 mila abitanti, nessuna Regione passerà in zona gialla.

I nuovi criteri fissati dal decreto del 22 luglio scorso, infatti, ci danno un po’ di respiro permettendo alle varie regioni di restare in zona bianca per qualche settimana in più. Va detto, infatti, che senza un cambio dei criteri oggi ci sarebbero state ben 8 regioni in zona gialla.

Il problema è che di queste 8 ce ne sono alcune che continuano a fare dei passi avanti verso la zona gialla che con le nuove regole scatta quando, oltre a un’incidenza di 50 contagiati ogni 100.000 abitanti, sono occupati anche il 10% dei posti letto in terapia intensiva, 15% se si guarda ai reparti ordinari.

La decisione di cambiare i parametri è stata presa in quanto la situazione attuale conferma che anche se i vaccinati possono essere ancora contagiati - e contagiosi - le probabilità per questi di finire in ospedale sono alquanto remote. Tant’è che - come confermato dall’ISS in queste ultime ore - di tutti i decessi che ci sono stati da febbraio scorso il 99% non risultava essere vaccinato.

Per evitare la zona gialla, dunque, basterebbe spingere con le vaccinazioni. Tuttavia, c’è un errore che alcune regioni stanno commettendo in tal senso che potrebbe costare caro ai fini del passaggio dalla zona bianca a gialla.

Le Regioni più a rischio zona gialla

Come anticipato, a oggi sono 8 le regioni che hanno un’incidenza media di contagi superiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti. Tuttavia queste per poter passare in zona gialla devono anche superare le soglie di ospedalizzazione fissate dall’ultimo decreto e al momento nessuna di queste sembra essere particolarmente a rischio.

Nel dettaglio, si tratta di:

  • Sardegna: incidenza pari a 125, 4% di letti occupati in terapia intensiva e 4% nei reparti ordinari;
  • Veneto: incidenza pari a 89, 2% di letti occupati sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari;
  • Lazio: incidenza pari a 87, 4% di letti occupati in terapia intensiva e 4% nei reparti ordinari;
  • Toscana: incidenza di 87 casi, 3% in terapia intensiva e 2% nei reparti ordinari;
  • Sicilia: incidenza di 76 casi, 4% in terapia intensiva e 9% nei reparti ordinari;
  • Umbria: incidenza di 75, 2% sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari;
  • Emilia Romagna: incidenza di 70 casi, 2% in terapia intensiva e 3% nei reparti ordinari;
  • Liguria: incidenza di 54 casi, 3% in terapia intensiva e 2% nei reparti ordinari.

Eccetto la Sicilia, che sembra avvicinarsi alla soglia del 15% dei reparti ordinari, non sembrano esserci altre regioni che rischiano la zona gialla nelle prossime settimane.

Per ridurre questo rischio bisognerebbe vaccinare tante più persone nelle fasce più a rischio, ad esempio sopra i 60 anni. Tuttavia, come abbiamo già avuto modo di vedere, ci sono circa 2 milioni e mezzo di non vaccinati sopra questa fascia di età, di cui:

  • 403.295 non vaccinati nella fascia Over 80;
  • 922.754 non vaccinati nella fascia 70-79 anni;
  • 1.824.859 non vaccinati nella fascia 60-69.

Dati del Report Vaccini Anti COVID-19 aggiornato al 30 luglio 2021

Una situazione che non fa stare tranquilli e non solo per una potenziale zona gialla; con un così alto numero di non vaccinati e la variante Delta particolarmente contagiosa, c’è il rischio anche che in autunno si possa tornare alle zone rosse.

Le regioni che hanno più over 60 non vaccinati

Delle 8 regioni suddette, 2 in particolare stanno commettendo l’errore di non spingere abbastanza sulle vaccinazioni degli over 60.

In Sicilia, ad esempio, il 23% nella fascia 60-69 non è vaccinato, il 18% nella fascia 70-79 e il 16,6% tra gli 80 e gli 89.

Dati migliori, ma non abbastanza, in Sardegna: 17,7% di non vaccinati nella fascia 60-69, 12% tra i 70 e i 79% e 9% tra gli Over 80 (entro gli 89 anni).

Delle 8 regioni sopra indicate solamente queste 2 per il momento presentano i dati peggiori tra le vaccinazioni degli Over 60. Ce ne sono poi altre come la Calabria (19,9% nella prima fascia, 14,6% nella seconda e 16,6% nella terza) e il Friuli Venezia Giulia (23,2%, 16,8% e 7,2%) che tuttavia non presentano ancora sufficienti contagiati da far pensare a una zona gialla.

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