Quanto guadagna un amministratore delegato delle società più grandi di Borsa Italiana? La classifica degli stipendi 2016, Catteneo (Telecom) il più pagato.
Fare l’ad è uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo. Gli stipendi, certamente, non sono da fame: dall’amministratore delegato di Telecom Italia Catteneo passando per Marchionne e John Elkann, osserviamo la classifica dei 10 ad più pagati tra le società quotate su Borsa Italiana grazie alla raccolta offerta dal Sole24Ore.
Gli ad più pagati delle società su Borsa Italiana
Quanto guadagnano gli amministratori delegati incaricati di guidare le maggiori società italiane quotate a Piazza Affari?
La classifica dei 10 top manager più pagarti in Italia secondo le dichiarazioni del 2016.
#1 Flavio Cattaneo (Telecom Italia)
È lui l’ad più pagato tra le grandi società quotate a Piazza Affari. In carica da marzo 2016, nel corso dell’anno il suo stipendio ha raggiunto un totale di 5,256 milioni di euro tra i compenso concordati per 1,032 milioni e vari bonus per 4,224 milioni.
Ma non finisce qui: per gli obiettivi raggiunti secondo il piano industriale, a Cattaneo spetta un bonus riscattabile nel 2020, suddiviso in 80% in azioni Telecom e 20% in contanti, di una cifra da record di 10 milioni e 581 mila.
In caso di buonuscita, sul conto dell’ad di Telecom arriverebbero oltre 12 milioni di euro.
#2 Sergio Marchionne (FCA)
Nel 2016 Sergio Marchionne ha guadagnato 13 milioni e 646mila euro, di cui 10,6 milioni arrivano dallo stipendio in qualità di ad di FCA e 2,5 milioni da Cnh per il suo ruolo di presidente del cda.
#3 Adil Mehboob-Khan (ex Luxottica)
Ha lavorato solo un mese nel 2016 prima di abbandonare la guida di Luxottica. Tuttavia, lo stipendio è tutt’altro che proporzionato tra la buonuscita da 7 milioni di euro e lo stipendio mensile di 235mila euro.
#4 John Elkann (Exor)
Lo stipendio del 2016 per il rampollo della famiglia Agnelli si è attestato a 6,108 milioni di euro.
#5 Claudio Descalzi (Eni)
La remunerazione totale di Descalzi nel 2016 è stato di 3,779 milioni di euro. 3,120 milioni arrivano dallo stipendio percepito come ad della società, la parte restante è dovuta a bonus e incentivi vari. Uno stipendio invidiabile, nonostante le cattive acque in cui sta passando Eni, che ha chiuso il bilancio 2016 con una perdita record di 1,4 miliardi di euro.
#6 Fedele Confalonieri (Mediaset)
Stipendio salvo per Fedele Confalonieri, nonostante il rosso in bilancio nel 2016 per Mediaset. Il compenso annuale si attesta a 3,477 milioni di euro.
#7 Michele Norsa (ex Salvatore Ferragamo)
L’ex top manager di Ferragamo nel 2016 ha ricevuto uno stipendio, compresa la buonuscita, di 2 milioni e 922 mila euro.
#8 Alberto Nagel (Mediobanca)
2 milioni e 753mila euro nel 2016 per l’amministratore delegato di Mediobanca.
#9 Massimo Vian (Luxottica)
Luxottica di nuovo in classifica: il sostituto di Adil Mehboob-Khan Vian nel corso del 2016 ha guadagnato la bella cifra di 2,296 milioni di euro.
#10 Renato Pagliaro (Mediobanca)
L’unico presidente in classifica, Pagliaro nel 2016 ha percepito un lordo di 2 milioni e 250mila euro.
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