Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il presidente neo eletto degli Stati Uniti Donald Trump per congratularsi con lui e discutere delle possibilità di migliorare le relazioni future tra Russia e USA, secondo le informazioni rilasciate dal Cremlino.
"Durante la conversazione, Putin e Trump non solo hanno riconosciuto che le attuali relazioni Stati Uniti-Russia sono altamente insoddisfacenti, ma hanno anche richiesto un lavoro congiunto per normalizzare i legami verso una cooperazione costruttiva su una vasta gamma di questioni", ha scritto il Cremlino in un comunicato.
"Una collaborazione pragmatico, reciprocamente vantaggiosa" tra i due paesi è di enorme interesse sul fronte della sicurezza mondiale.
Trump e Putin hanno concordato l’opportunità di unire gli sforzi per combattere il terrorismo internazionale e hanno parlato della tanto discussa ricerca della pace in Siria, secondo la dichiarazione. Entrambi i leader hanno convenuto che promuovere gli scambi economico-commerciali sia importante per i legami bilaterali di Russia e Stati Uniti.
Sotto l’amministrazione di Barack Obama, le relazioni Stati Uniti-Russia sono crollate ai livelli peggiori dalla guerra fredda, tra le sanzioni economiche contro la Russia per l’annessione della Crimea e le contraddizioni sulla pace siriana. Putin ha accettato di mantenere il contatto telefonico con Trump e organizzare un incontro di persona, in futuro, ha riferito il Cremlino.
I due leader mondiali hanno discusso di "una serie di questioni" e del rapporto tra i due paesi, secondo una dichiarazione fornita dallo staff di Trump.
Trump ha detto a Putin di essere "molto impaziente di avere un rapporto forte e duraturo con la Russia e il popolo russo", secondo la dichiarazione del team di Trump.
Putin aveva lodato Trump e la sua personalità "colorata" durante la campagna elettorale e ha accolto con favore il suo impegno per migliorare il rapporto con Mosca. Trump si è detto disposto a lavorare con Putin sulla lotta allo Stato islamico in Siria e Iraq.
Trump in un’altra circostanza aveva dichiarato di voler rivalutare quanto accaduto con l’annessione della Russia nella Crimea nel 2014, nonché l’annullamento delle sanzioni degli Stati Uniti e dell’Unione Europea imposte all’economia russa e l’intervento militare clandestino della Russia in Ucraina orientale.
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