Punteggio esame avvocato 2020/2021: quanto serve per passare al secondo orale

Isabella Policarpio

3 Giugno 2021 - 15:58

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Esame di avvocato con orale rafforzato: ecco quanto serve per passare al secondo orale. Il punteggio minimo e massimo secondo le regole “eccezionali” valide per il 2020/21.

Punteggio esame avvocato 2020/2021: quanto serve per passare al secondo orale

Quanti punti servono per passare alla seconda prova orale dell’esame di avvocato? Quest’anno le modalità dell’esame di abilitazione alla professione forense si svolgono con doppio orale, senza prova scritta, e con regole differenti per l’attribuzione del punteggio rispetto agli anni passati.

I dettagli, le modalità di svolgimento e di valutazione del primo e del secondo orale sono spiegati nel decreto legge del 13 marzo 2021 con il quale il Ministero della Giustizia ha predisposto le misure straordinarie di abilitazione a causa del coronavirus.

Per passare alla seconda prova orale serve totalizzare nelle prima almeno 18 punti, mentre, per superare l’esame di abilitazione, i candidati devono totalizzare un punteggio complessivo pari o superiore a 108 punti e non inferiore a 18 punti in almeno cinque materie.

Qui tutti i dettagli sul punteggio minimo e massimo necessario per la sessione d’esame 2020/2021.

Quanti punti servono per passare il primo orale?

La prima prova orale dell’esame di avvocato 2020 ha avuto inizio il 20 maggio e prevede la discussione di una questione pratico-applicativa che dimostri la conoscenza di diritto sostanziale e di diritto processuale su di una materia scelta preventivamente dal candidato tra procedura civile, procedura penale e diritto amministrativo.

Sulla materia prescelta, ogni candidato deve rispondere a 3 quesiti che saranno valutati dalla sottocommissione d’esame con 10 punti di merito per ognuno dei tre membri.

Per passare alla seconda prova serve totalizzare almeno 18 punti su un massimo di 30, analogamente a quanto previsto per gli esami universitari.

La prima prova orale ha una durata massima di 60 minuti a partire dalla dettatura del quesito, di cui 30 minuti per l’esame preliminare e 30 per la discussione.

Durante l’esame preliminare, è lasciata la possibilità ai candidati di consultare i codici commentati unicamente con la Giurisprudenza, le leggi e i decreti dello Stato. I testi di cui i candidati intendono avvalersi devono essere controllati e vistati prima dell’inizio della prova da un delegato della sottocommissione scelto tra i soggetti incaricati dello svolgimento delle funzioni di segretario; questi verranno collocati sul banco su cui il candidato sostiene la prova e non potranno più essere consultati scaduti i 30 minuti.

Tuttavia è concesso nel corso dell’intera prova orale prendere appunti e fare schemi per organizzare la discussione del caso. A tale fine saranno messi a disposizione dei fogli in bianco (vietato portare quaderni e blocchi appunti da casa). I fogli in questione non sono valutabili, anzi, restano nella disponibilità dei candidati anche al termine della prova orale.

Vietato avere con sé testi o scritti diversi dal codici commentati, telefoni cellulari, computer e ogni sorta di strumenti di telecomunicazione.

Punteggio seconda prova orale

Con almeno 18 punti su 30 si può passare alla seconda prova orale. Questa, a differenza della prima prova, prevede la discussione di brevi questioni su 5 materie scelte preventivamente dal candidato tra diritto civile, diritto penale (purché diversa dalla materia già scelta per la prima prova orale), una a scelta tra diritto processuale civile e diritto processuale penale e tra diritto costituzionale, amministrativo, tributario, commerciale, del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato e diritto ecclesiastico.

Se il candidato ha scelto diritto amministrativa per la prima prova orale, nella seconda prova dovrà cimentarsi su una materia a scelta tra diritto processuale civile e diritto processuale penale e su due tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico. A queste si aggiunge la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Ma passiamo alla valutazione della seconda prova orale. Il punteggio necessario a superare con successo l’esame di avvocato 2020 non può essere inferiore a 108 punti complessivi e non inferiore a 18 punti in almeno cinque delle materie trattate.

Come nella prima prova orale, anche per la seconda ogni componente della sottocommissione d’esame dispone di 10 punti di merito per ciascuna delle 6 materie indicate.

Qual è il punteggio per superare l’esame di avvocato “tradizionale”

Balzano subito all’occhio le molte differenze riguardo al punteggio dell’esame di abilitazione alla professione forense tradizionale. Infatti, di norma, per superare le 3 prove scritte e passare all’orale sere conseguire un punteggio complessivo di almeno 90 punti, e 30 punti in almeno due delle tre prove.

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