Primo maggio, i lavoratori hanno davvero dei diritti? Racconta la tua storia a Money.it

Teresa Maddonni

23 Aprile 2020 - 12:00

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Primo maggio: il diritto che non ho, ma che chiedo con forza. Racconta la tua storia a Money.it per dare un senso alla festa del lavoro specie quest’anno che molti il lavoro non ce l’hanno a causa di COVID-19.

Primo maggio, i lavoratori hanno davvero dei diritti? Racconta la tua storia a Money.it

Primo maggio, il diritto che non ho. Raccontaci la tua storia, la tua testimonianza inviando una e-mail a teresa.maddonni@money.it o commentando questo articolo e noi di Money.it la pubblicheremo.

Il primo maggio è la festa dei lavoratori, una celebrazione sacrosanta ma che negli anni ha perso sempre di più il suo valore originario: un po’ per il venir meno della classe operaia storicamente intesa, quella che ha guidato le lotte e ha combattuto per ottenere diritti sul posto di lavoro, un po’ perché anche la fisionomia del lavoro è cambiata.

Un diritto acquisito sul posto di lavoro, oggi pian piano lo si vede vacillare. Il mondo del lavoro è diventato anche quello degli stage che non sono stage, delle partite IVA fittizie che mascherano rapporti di lavoro subordinato.

Il mondo del lavoro oggi è anche quello dei part-time in aumento, ma che in realtà sono full-time, del caporalato e lo sfruttamento nei campi, dei rider e degli irregolari.

E poi ci sono quelli che aspirano ad avere un lavoro: i beneficiari del reddito di cittadinanza, i giovani precari, i docenti che combattono per il ruolo. Oggi più che mai è importante riscoprire l’importanza della festa del primo maggio, proprio oggi che il nostro Paese sta affrontando un’emergenza senza precedenti nella storia della Repubblica con le fabbriche chiuse e gli autonomi in difficoltà.

Quest’anno che medici e infermieri sono chiamati a un sacrificio enorme, infermieri che chiedono tra le altre cose un salario adeguato. Il diritto che non ho è quello che vorrei avere per sentirmi un lavoratore libero specie nell’Italia di domani che dovrà affrontare il post emergenza.

Primo maggio: raccontaci la tua storia

Per il primo maggio raccontaci brevemente la tua storia, il diritto che non hai e che vorresti avere. Puoi farlo inviando una e-mail all’indirizzo teresa.maddonni@money.it o lasciando un commento sotto questo articolo.

Noi di Money.it raccoglieremo le vostre testimonianze in occasione del primo maggio.

Se sei uno stagista, un giovane precario, una partita IVA, un lavoratore in smart working, un impiegato, un precario della scuola, un beneficiario del reddito di cittadinanza, un rider, un irregolare, un lavoratore in nero scrivici.

Faremo delle vostre voci un’unica voce, un appello corale per dare valore a una festa come quella del primo maggio, quest’anno più che mai, da celebrare.

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