Prestazioni assistenziali: dichiarazioni di responsabilità in scadenza a marzo

Rosaria Vincelli

4 Marzo 2016 - 12:28

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Invalidità civile e assegno sociale: le prestazioni assistenziali erogate dall’INPS. A marzo scade il termine per inviare le dichiarazioni di responsabilità attestanti i requisiti. Ecco a chi inviarle e come.

Prestazioni assistenziali: dichiarazioni di responsabilità in scadenza a marzo

I beneficiari di prestazioni assistenziali come assegno sociale e invalidità civile hanno tempo fino al 31 marzo per inviare le dichiarazioni di responsabilità attestanti la permanenza dei requisiti al fine di vedersi riconosciuto ancora il diritto alle prestazioni erogate dall’INPS. Le dichiarazioni da presentare sono di diverso tipo in base al tipo di beneficio che si richiede. Vediamo quali sono, a chi devono essere presentate e con quali modalità.

Prestazioni assistenziali: scadenza e modalità presentazione dichiarazione

Per avere diritto alle prestazioni assistenziali come assegno sociale e invalidità civile i beneficiari devono essere in possesso di alcuni specifici requisiti da dimostrare al momento della presentazione della domanda e da confermare, mediante la dichiarazione di responsabilità, successivamente.

E’ prevista la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni di responsabilità attestanti la permanenza dei requisiti il giorno 31 marzo 2016 e nello specifico delle dichiarazioni Icric (invalidità civile ricoveri), Iclav (invalidità civile lavoro) e Accas/ps (accertamento assegno sociale e pensione sociale).

Come e a chi presentare la dichiarazione di responsabilità?
I beneficiari di prestazioni assistenziali tenuti a dimostrare la permanenza dei requisiti devono, innanzitutto, ricevere da parte dell’Inps una lettera di invito a presentare la dichiarazione di responsabilità.

Nella comunicazione devono essere indicati un numero di matricola, la cosiddetta stringa CAF, indispensabile per la corretta compilazione dello specifico modello (diverso a seconda della prestazione fruita).

Le dichiarazioni di responsabilità (Icric A ed F, Iclav, Accas/ps) possono essere presentate nelle seguenti modalità:

  • presso un Caf o un intermediario autorizzato;
  • direttamente all’INPS mediante modalità telematica: sul sito dell’INPS alla sezione “Servizi per il cittadino”, qualora in possesso del codice Pin INPS.

Prestazioni assistenziali: le dichiarazioni di responsabilità

Come abbiamo detto, per mantenere il diritto a vedersi riconosciute le prestazioni assistenziali quali l’invalidità civile e l’assegno sociale, i beneficiari devono presentare entro la data prevista (31 marzo 2016) la dichiarazione di responsabilità.
Ecco quali sono le dichiarazioni di responsabilità e cosa devono contenere.

Icric A
La dichiarazione Icric A è necessaria per comprovare eventuali periodi di ricovero del disabile titolare di indennità di accompagnamento.

Con l’Icric A devono essere fornite le seguenti informazioni:

  • durata dell’eventuale stato di ricovero;
  • se avvenuto a titolo gratuito o dietro pagamento di una retta;
  • natura della struttura di ricovero: pubblica, privata convenzionata o non convenzionata.

Inoltre, per ogni ricovero devono essere indicati i giorni effettivi e per i periodi non consecutivi devono essere compilati più righi.

Stando al dettato della normativa, i periodi da inserire nella dichiarazione sono quelli effettuati presso istituti e strutture equivalenti, dunque, il ricovero in ospedale deve essere considerato solo se avvenuto nei reparti di lungodegenza o per fini riabilitativi, e non per terapie occasionali, di durata connessa al decorso di una malattia.
La dichiarazione Icric A, comunque, deve essere presentata anche se il disabile non è stato ricoverato.

Icric F
La dichiarazione Icric F, invece, è un modello che deve essere presentato dai minorenni titolari di assegno di frequenza.

In questa dichiarazione devono essere inseriti, oltre all’eventuale stato di ricovero, le seguenti informazioni:

  • frequenza continua o periodica di centri ambulatoriali, di centri diurni anche di tipo semi-residenziale, pubblici o privati convenzionati, specializzati nel trattamento terapeutico e nella riabilitazione e recupero dei portatori di handicap;
  • frequenza di scuole pubbliche o private legalmente riconosciute, di ogni ordine e grado, dall’asilo nido in poi;
  • frequenza di centri di formazione o addestramento professionale pubblici o privati convenzionati, finalizzati al reinserimento sociale dei disabili.

La frequenza di almeno una delle strutture suindicate rappresenta un requisito indispensabile per vedersi riconosciuto il diritto all’indennità.

Per ciò che attiene alle indicazioni relative ai ricoveri, le regole sono le medesime esposte per la dichiarazione l’Icric A.

Iclav
La dichiarazione Iclav serve ai titolari di assegno d’invalidità civile che devono dichiarare la sussistenza o meno di un’attività lavorativa e l’importo dei compensi percepiti.

Infatti, è importante ricordare che la pensione d’invalidità civile, o assegno di assistenza non comporta l’incompatibilità con lo svolgimento dell’attività lavorativa, ma è previsto un limite di reddito pari a 4.800,38 euro l’anno (importo valido per il 2016).

Accas/ps
La dichiarazione Accas/ps, poi, serve ai titolari di assegno sociale (Accas) o di pensione sociale (Accps) per fornire le seguenti all’Ente le seguenti informazioni:

  • residenza (se in Italia o all’estero);
  • eventuale stato di ricovero.

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