Pos per professionisti: quanto costa? Può essere anche gratis, ecco come

Valentina Brazioli

31 Luglio 2014 - 15:28

L’obbligo di Pos a carico dei professionisti rischia di avere costi eccessivi? E’ un timore diffuso, che un’iniziativa di Confprofessioni cerca di scongiurare: ecco come avere il dispositivo gratis, senza costi di installazione né canone, oltretutto esente da commissioni Pagobancomat per 24 mesi.

Pos per professionisti:  quanto costa? Può essere anche gratis, ecco come

Obbligo di Pos per professionisti: quanto costa? Una domanda che riguarda un comparto economico cruciale nel nostro Paese, costretto a farsi carico di un adempimento che comporta oneri ancora non del tutto stimabili: il tavolo tecnico del Ministero dello sviluppo economico sull’argomento ha parlato di un massimo di 120-180 euro di costi fissi annuali, ma sono quelli variabili a fare la differenza. Secondo la Cgia di Mestre, infatti, un’impresa con 100 mila euro di transazioni ogni 12 mesi pagherà circa 1200 euro di spese correlate al Pos. Ecco, quindi, che la Confprofessioni ha cercato una soluzione che fosse votata al risparmio.

L’accordo con la Banca Popolare di Vicenza: come funziona

L’accordo siglato lo scorso 23 luglio tra Banca Popolare di Vicenza, Confprofessioni, Fidiprof Nord e Fidiprof Centro sud stipula un’offerta semplice ma sicuramente efficace per oltre un milione e mezzo di iscritti agli albi e agli studi. I liberi professionisti italiani, infatti, potranno dotarsi del Pos senza dover pagare il canone, né le spese di installazione per il terminale e godendo di un’esenzione di 24 mesi sulle transazioni Pagobancomat. Condizioni, secondo il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, senza confronti nell’attuale panorama bancario nazionale. Non sarà nemmeno necessaria l’apertura di un conto corrente: l’apparecchio in dotazione sarà collegato direttamente a una carta di credito prepagata (anch’essa a costo zero) con un proprio Iban. Insomma, una sorta di conto tascabile perfettamente integrato con il meccanismo del Pos.

Niente sanzioni: ha senso parlare di obbligo?

Certo, nell’attuale situazione di assenza di sanzioni per coloro che non ottemperano all’obbligo di dotarsi di un dispositivo per il pagamento tramite carte elettroniche è difficile parlare di una vera e propria imposizione da parte dello Stato; tuttavia, la soluzione avanzata da Confprofessioni sicuramente consente di ammortizzare i costi di una norma destinata, prima o poi, a diventare coattiva.

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