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Obbligo di Pos al via per commercianti e professionisti: tra limiti di spesa, sanzioni e costi, ecco le risposte alle domande più frequenti
lunedì 30 giugno 2014, di
Obbligo di Pos al via, il tanto temuto 30 giugno è arrivato e, da adesso in poi, commercianti, professionisti e artigiani dovranno accettare per forza i pagamenti elettronici. Eppure, non a tutti sono chiare le condizioni di questo nuovo adempimento: ecco perché, nel nostro piccolo, abbiamo provato a stilare una lista delle domande più frequenti, per tentare di sciogliere gli ultimi dubbi in merito alla questione.
In che cosa consiste l’obbligo di Pos?
Stando a quanto stabilito dal Decreto crescita bs, il numero 179 del 2012, tutte le imprese e i professionisti dovranno consentire ai loro clienti di pagare attraverso apposite postazioni Pos.
Si potrà pagare qualsiasi cifra tramite Pos?
No, l’obbligo scatta solo quando la cifra da corrispondere per il bene o la prestazione oggetto della transazione supera almeno i 30 euro.
C’è qualche tipologia di attività commerciale o professionale che è esente dall’obbligo?
No, tutti i commercianti, gli artigiani, le imprese e gli studi professionali devono adempiere all’obbligo.
L’obbligo di Pos riguarda anche le attività di dimensioni particolarmente piccole?
All’inizio dell’anno era previsto una specie di regime transitorio che avrebbe riguardato solo le imprese con un fatturato superiore ai 200 mila euro l’anno. La proroga al 30 giugno, però, ha di fatto reso superfluo questo vincolo, facendo sì che l’obbligo scatti oggi in maniera indistinta per tutti.
Da cliente, se non mi fanno pagare con il bancomat posso rifiutarmi di saldare quanto dovuto in altro modo?
Ovviamente no: in questi casi scatta la mora del creditore che non libera certo il debitore dall’obbligo di pagare. Soprattutto per i professionisti, però, è vivamente consigliato di inserire, in un’eventuale contratto di prestazione d’opera, le modalità di pagamento alternative al bancomat.
Ci sono delle sanzioni per chi non installa il Pos?
No: al momento l’impresa o il professionista senza Pos rischia solamente di non poter chiedere al cliente gli interessi per il ritardato pagamento.
Ma quanto mi costa installare un dispositivo Pos?
Secondo uno studio elaborato dalla Confesercenti, un imprenditore che realizza transazioni per circa 50 mila euro l’anno, considerando tutte le spese (compresi i canoni e le commissioni), spenderà circa 1700 euro ogni anno. Complessivamente, quindi, possiamo parlare di un costo a carico delle imprese di circa 5 miliardi di euro.