L’Azerbaijan da oggi utilizzerà un tasso di cambio variabile per determinare il valore della moneta nazionale, il Manat. I prezzi del petrolio pesano sull’economia del Paese.
I bassi prezzi del petrolio mietono una nuova vittima: l’Azerbaijan. A causa della crescente diminuzione dei prezzi del petrolio, il Paese dell’ex-Unione Sovietica è stato costretto ad adottare un tasso di cambio variabile per la moneta nazionale, il Manat. A causa di questa manovra, il Manat ha perso il 47,6% del suo valore nei confronti del Dollaro americano rispetto ai livelli del 18 Dicembre.
Azerbaijan: al via l’uso di tassi di cambio variabili. Manat svalutato del 47,6%
Il calo dei prezzi del petrolio costringe un’altra nazione dell’ex-URSS a correre ai ripari per arginare possibili squilibri della bilancia commerciale. Nella giornata di oggi, la banca centrale azera ha annunciato l’adozione di un tasso di cambio variabile per la moneta nazionale ossia il Manat.
Attraverso questa misura, l’istituto centrale azero ha ridotto del 47,6% il valore del Manat nei confronti del Dollaro americano rispetto ai valori del 18 Dicembre scorso.
Nel comunicato diffuso dalla Banca Centrale dell’Azerbaijan si legge:
“La Banca Centrale ha deciso di passare ad un tasso di cambio variabile in data odierna. In base a questa decisione, il valore del Manat sarà deciso in base alla domanda e all’offerta del mercato Forex.”
Nel comunicato, l’istituto centrale azero ha spiegato che la decisione è stata presa a causa:
- Dell’incremento di shock esterni.
- Per assicurare un maggior equilibrio della bilancia dei pagamenti.
- Per preservare le riserve di valuta estera.
- Per mantenere la competitività dell’economia nazionale.
Azerbaijan: settore Oil & Gas fondamentale per l’economia del Paese
Il settore Oil & Gas conta per un 95% sulle esportazioni dell’Azerbaijan e per il 75% degli introiti governativi. E’ evidente quindi l’importanza che rivestono i prezzi del petrolio per l’economia del Paese della zona del Caspio, costretto ad intervenire per evitare shock finanziari interni.
Già a Febbraio la banca centrale azera aveva svalutato del 33,5% il Manat nei confronti del Dollaro e del 30% nei confronti dell’Euro, utilizzando un basket Dollaro-Euro per gestire il tasso di cambio.
L’Azerbaijan è solo l’ennesimo dei Paesi ex-URSS che ha dovuto ricorrere a strumenti di politica monetaria per arginare la crisi scaturita dal crollo dei prezzi del petrolio.
Qualche mese fa il calo dei prezzi del greggio aveva messo in difficoltà la Russia che si è avvicinata molto al default e che è dovuta ricorrere a misure di politica monetaria straordinarie per arginare la svalutazione massiccia del Rublo.
Fonte: Cnbc.com
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