Pensioni, ultime notizie: Damiano d’accordo con la riforma, ma punta sulla flessibilità

Simone Micocci

09/08/2016

Riforma delle pensioni, ultime novità: Cesare Damiano è favorevole al piano di riforma del Governo, ma ha sottolineato l’importanza dell’ottava salvaguardia.

Pensioni, ultime notizie: Damiano d’accordo con la riforma, ma punta sulla flessibilità

Riforma delle pensioni, novità: Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha manifestato il proprio parere positivo per il piano che il Governo intende attuare nei prossimi mesi.

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, nel corso di un’intervista ha svelato le manovre future del Governo in merito alla riforma delle pensioni. Nel dettaglio, Nannicini ha individuato due diverse fasi, una precedente all’approvazione della Legge di Stabilità 2017 e una successiva nella quale verranno introdotte delle novità importanti per i lavoratori precoci e verrà riformato il sistema contributivo.

A tal proposito nelle ultime ore è arrivata un’importante presa di posizione del Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, che ha espresso il suo parere positivo per il progetto di riforma delle pensioni messo in atto dal Governo.

In particolare Damiano si è soffermato sull’APE, manifestando la propria approvazione per le zero penalizzazioni previste per le categorie più esposte, come disoccupati, lavorati precoci e invalidi.

La riforma delle pensioni va nella giusta direzione per quanto riguarda i temi del lavoro e della previdenza oggetto del confronto con il sindacato” ha aggiunto Damiano, salvo poi sottolineare l’importanza di un’ottava salvaguardia per i circa 32 mila esodati.

Riforma delle pensioni: il parere della Commissione Lavoro della Camera

Alla fine sembra sia stato raggiunto un accordo tra il piano pensato dalla Commissione Lavoro della Camera e quello sviluppato dal Governo sul tema della riforma delle pensioni. La conferma arriva direttamente dal Presidente della Commissione Damiano che dopo aver letto il piano di riforma svelato da Nannicini è intervenuto per svelare il proprio punto di vista.

La riforma delle pensioni sviluppata dal Governo raccoglie i nostri suggerimenti” ha commentato Damiano.

Il Presidente della Commissione è soddisfatto per la flessibilità di 3 anni e 7 mesi con cui verrà fissata a 63 anni l’età per il pensionamento anticipato. “Si avvicina alla nostra richiesta dei 4 anni e supera la proposta iniziale del Governo, che era di 3 anni”, ha dichiarato Damiano.

Parere positivo anche per gli altri interventi, come ad esempio il cumulo gratuito dei contributi e l’ampliamento della quattordicesima mensilità per i pensionati con un reddito medio basso.

Riforma delle pensioni, Damiano: il Governo non dimentichi l’ottava salvaguardia

Tuttavia, il Presidente della Commissione Lavoro ha ribadito l’importanza di un’ottava salvaguardia per gli esodati, così come l’utilizzo dei risparmi di Opzione Donna. Entrambi verranno monitorati a settembre, così da permettere a molti lavoratori di andare in pensione. A tal proposito Damiano ha dichiarato:

“Queste due misure fanno parte del pacchetto complessivo e sono essenziali per una valutazione del risultato che realizzeremo su questa Agenda sociale. Risultato che, lo vogliamo nuovamente ricordare, influenzerà l’orientamento di milioni di cittadini per i prossimi appuntamenti politici, a partire dal Referendum”.

Per Damiano questo è un aspetto di un’importanza fondamentale, perché qualora non venisse affrontato il tema dell’ammodernamento del sistema previdenziale attraverso la flessibilità, “aumenterà il numero dei poveri” e di conseguenza per i giovani sarà molto difficile entrare nel mondo del lavoro. “La nostra parola d’ordine è agli anziani la pensione, ai giovani il lavoro”, ha concluso Damiano.

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Riforma delle pensioni: ecco quanto costerà allo Stato

Per realizzare il progetto di riforma svelato da Tommaso Nannicini, il Governo stanzierà circa 1,5 miliardi di euro. 700 milioni per la prima fase, mentre i successivi serviranno per le ricongiunzioni e per le modifiche previste per lavoratori usuranti, precoci e per le quattordicesime.

Le discussioni con Sindacati comunque riprenderanno a settembre, quando la Commissione Lavoro tornerà a riunirsi dopo le ferie estive. Nel dettaglio, il dialogo sulle occupazioni riprenderà il 6, mentre il giorno successivo si affronterà il tema delle pensioni. Infine, lunedì 12 settembre ci sarà l’incontro politico per la definizione del piano completo delle misure.

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