Pensioni oggi, la registrazione dei decreti attuativi per Ape social e lavoratori precoci è, stando alle ultime notizie fornite dal Ministro Poletti, questione di ore. Le nuove misure convengono veramente?
Pensioni oggi, le ultime notizie della giornata sono state rese note dal Ministro Poletti che ha dichiarato come la registrazione dei decreti attuativi per Ape social e precoci da parte della Corte dei Conti sia questione di ore. Si sta quindi per concludere la fase legislativa della riforma pensioni che oggi si appresta ad entrare a regime per lo meno per Ape agevolata e Quota 41.
Ma proprio mentre i decreti attuativi stanno per terminare il lungo iter di elaborazione, sulla riforma pensioni oggi si concentra il Rapporto sullo Stato Sociale 2017. Lo studio indica delle criticità da attribuire ad alcuni dei novelli anticipi pensionistici suggerendo sul tema pensioni oggi alcune cautele per i tanti interessati alle misure della nuova riforma.
Ecco tutte le novità sulla riforma pensioni di oggi che coinvolgono sia le dichiarazioni del Ministro Poletti su Ape social e lavoratori precoci, sia le ultime notizie dallo studio dell’Università ‘La Sapienza’.
Pensioni oggi, Poletti: decreti attuativi in arrivo per Ape social e precoci
Secondo le parole del Ministro Poletti i decreti attuativi per Ape social e Quota 41 precoci dovrebbero essere registrati dalla Corte dei Conti in questa settimana. È quanto si evince dalle ultime notizie fornite dal Ministro del Lavoro che sulle pensioni ad oggi indica come sia questione di ore il varo completo dei Dpcm per lo meno delle due novità in stato di approvazione più avanzato: Ape social e Quota 41 per lavoratori precoci, appunto.
Una volta superato l’ultimo scoglio della registrazione presso la Corte dei Conti i decreti per Ape social e lavoratori precoci si avvicineranno alla completa operatività.
A quel punto la palla passerebbe nelle mani dell’Inps che, sulla scorta delle ultime novità fornite dal testo dei decreti attuativi, sarebbe chiamato a predisporre tutti gli interventi necessari per accogliere le prime domande degli ‘apisti’ social e dei lavoratori precoci di Quota 41.
Stando alle ultime novità fornite dal Ministro Poletti quindi, per lo meno per queste due parti della riforma pensioni oggi sembra si avvicini quindi il momento per i tanti interessati di poter inviare la richiesta per l’anticipo pensionistico a costo zero.
Regna ancora una certa confusione sulla data ultima per la presentazione delle prime domande per Ape social. Dalle ultime notizie pensioni oggi sembra che il termine sia fissato per il 15 luglio ma la parola definitiva a riguardo sarà fornita unicamente dalla pubblicazione dei decreti attuativi.
Riforma pensioni oggi: a breve decreti attuativi: conviene veramente l’Ape?
Mentre i primi due decreti attuativi della riforma pensioni oggi si avvicinano ad essere definitivamente varati, le ultime notizie gettano un’ombra sugli anticipi pensionistici. È l’Università ‘La Sapienza’ a sottolineare come sull’Ape sia da utilizzare una certa cautela dato che il rischio ad essa associato sarebbe quello di creare dei nuovi poveri.
A fornire l’analisi è il Rapporto sullo Stato Sociale 2017, nel quale il Dipartimento di Economia e Diritto della famosa università romana tira le somme sulla riforma. A riguardo però è necessario compiere dei doverosi distinguo, suggeriti anche dalle notizie pensioni proposte dal Sole 24 Ore.
In tema di pensioni ad oggi viene promossa dallo studio proprio l’Ape social, dal momento che non prevede costi per il richiedente. Si potrebbe inferire dalle ultime novità che anche Quota 41 per lavoratori precoci non farebbe presagire alcuna penalizzazione o rischio per i beneficiari, dal momento che anch’essa è assolutamente gratuita.
Se le ultime novità pensioni dalla Sapienza non mettono in allarme gli interessati ai due interventi che hanno quasi completato il varo dei decreti attuativi, ben diversa è lo scenario per Ape volontaria. Per questo anticipo sulle pensioni oggi viene rimarcato dalla Sapienza come il costo potrebbe arrivare a segnare un taglio del 30% sull’assegno pensionistico per 20 anni.
Il rischio per Ape volontaria, il cui decreto attuativo secondo il Ministro Poletti è già stato redatto, è infatti quello di garantire sì un’uscita anticipata, ma con un taglio anche rilevante sulla pensione futura. Per l’Ape volontaria quindi, sembra suggerire lo studio, sarà bene soppesare adeguatamente le mosse da compiere. Per valutare l’effettiva portata della novità della riforma pensioni nel proprio specifico caso consigliamo di avvalersi della funzione di calcolo dell’Ape volontaria che sarà fornita dalla piattaforma online dell’Inps.
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