Pensione prima per lavoratori gravosi: quali sono le agevolazioni?

Lorenzo Rubini

12 Maggio 2021 - 13:27

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Per chi svolge lavori gravosi la normativa prevede agevolazioni per il pensionamento, ma non sempre è possibile anticipare.

Pensione prima per lavoratori gravosi: quali sono le agevolazioni?

Esistono delle agevolazioni previdenziali per i lavoratori gravosi ma non sempre permettono a chi svolge un lavoro faticoso di poter accedere alla pensione prima. I gravosi, infatti, possono contare sull’Ape sociale che, però, a fine anno dovrebbe scadere a meno che non venga prorogata ancora, e sulla quota 41, che però è dedicata solo ed esclusivamente a chi ha iniziato a lavorare prima dei 18 anni. Resta solo l’agevolazione che riguarda la pensione di vecchiaia.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Sono un’insegnante della scuola d’infanzia,
Ho 58 anni (5/3/63),ho iniziato a lavorare a settembre 1981, quindi sto per concludere i 40 anni di servizio presso la scuola.
Il mio rientra tra i lavori gravosi,pertanto vorrei sapere quanto mi manca per maturare il diritto di pensione?
Ho tre figli ciò mi permette di anticipare l’uscita?
La ringrazio per la cortese attenzione”

Pensione e agevolazioni gravosi

Come può dedurre dalla premessa, quindi, non rientrando nell’Ape sociale (che richiede almeno 63 anni) e non rientrando nei lavoratori precoci (non ha 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni) possibilità di agevolazioni previdenziali per lo svolgimento del lavoro gravoso non può averne, almeno in base alla vigente normativa.

L’unica agevolazione per gravosi di cui può fruire è la pensione di vecchiaia con un certo anticipo (nel 2021 a 66 anni e 7 mesi di età con almeno 30 anni di contributi) ma per raggiungere questo tipo di pensionamento le mancano 8 anni e mezzo circa.

Può, però, anticipare la pensione con l’anticipata ordinaria prevista dalla Legge Fornero che per le donne richiede 41 anni e 10 mesi di contributi che lei raggiungerebbe fra poco meno di 2 anni.

Per quel che riguarda, infine, le eventuali agevolazioni previste per le mamme lavoratrici, attualmente le prevedono l’Ape sociale rosa che consente uno sconto contributivo di 1 anno per ogni figlio avuto (ma non le facilita l’accesso alla misura visto che a lei serve raggiungere il requisito anagrafico e non contributivo) e la pensione con il sistema contributivo puro che anticipa l’età per la pensione di vecchiaia di 4 mesi per ogni figlio avuto fino al limite massimo di 12 mesi, ma anche in questo caso l’agevolazione non le è di aiuto.

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