P2P Lending: il prestatore tipo è uomo, ma le donne investono di più (e sono più informate)

Giulia Adonopoulos

07/01/2019

29/01/2021 - 11:40

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Sono gli uomini di 40-60 anni quelli che prestano di più alle imprese tramite Peer to Peer Lending, ma il taglio medio delle donne è più alto. Ecco l’identikit del prestatore medio in Italia.

P2P Lending: il prestatore tipo è uomo, ma le donne investono di più  (e sono più informate)

È uomo, ha un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, vive in Lombardia e presta in media 20mila euro. È questo il profilo del prestatore tipo che supporta le piccole e medie imprese tramite P2P Lending.

A restituirci l’identikit del lender medio è l’Osservatorio di BorsadelCredito.it, primo operatore di peer to peer lending per le PMI in Italia, che ha effettuato un’indagine su più di 3.600 iscritti al portale dal 2015 a oggi. Quello che è emerso dallo studio è anche una crescita esponenziale da 3 anni a questa parte: a dicembre 2018 l’erogato totale della piattaforma ha superato i 50 milioni.

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P2P Lending: più uomini ma donne più generose (e informate)

Nell’ambito della finanza alternativa su quali soggetti possono fare più affidamento le piccole e medie imprese italiane? Stando alla rilevazione di BorsadelCredito, gli uomini che usano il P2P Lending sono in netta maggioranza (rappresentano l’82,8% rispetto al 13,6% delle donne), anche se è il pubblico femminile ad avere un taglio medio d’investimento più alto.

Se gli uomini hanno versato in media 19mila euro circa, il taglio medio investito dalle donne supera i 23.500 euro. Un altro dato interessante è la tendenza, tutta femminile, a investire in modo più informato: se decidono di investire lo fanno in maniera più consapevole e interessata, lasciando da parte quello che non capiscono. E una volta convinte osano di più.

E sebbene si tratti di uno strumento innovativo e digitale, la fetta maggiore di prestatori è rappresentata dalla fascia d’età 40-59 anni, mentre gli under 30 sono meno del 26%. E laddove i Millenials decidano di investire in P2P lending, hanno un taglio medio molto più basso rispetto agli adulti: si va dai 5.213 euro degli under 29 ai 20mila dei 40enni. Un dato che a conti fatti non stupisce visto che la capacità di risparmio e la disponibilità a investire aumenta all’aumentare dell’età.

Così gli over 60 sono il 17,3% del pubblico di prestatori, con un taglio investito però molto superiore alla media, pari a 28.134 euro. Al di là delle cifre, l’indagine dimostra come il P2P lending non abbia una barriera generazionale d’ingresso.

Milano la più virtuosa, assente il Sud

Sul fronte geografico, la più grande comunità di prestatori si trova a Milano e provincia. La zona del capoluogo meneghino stacca di parecchio la Capitale, da cui proviene il 7,7% dei finanziatori di BorsadelCredito. Seguono, nella tabella delle 13 province stilata dalla piattaforma, le maggiori città di Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, mentre risulta assente il Sud Italia.

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