Giornata positiva per l’oro, che mostra un sensibile guadagno rispetto alla chiusura di venerdì posta a 1.662 dollari. Oggi il metallo giallo evidenzia un rialzo a 1.674 dollari l’oncia, che lo avvicina alla resistenza di breve periodo posta in area 1.680 dollari. Lo scorso 4 gennaio l’oro era sceso fino a 1.625 dollari, sui livelli più bassi dallo scorso agosto. Secondo Raphael Dubois, fund manager di Edmond de Rothschild Asset Management, lo scenario per il lingotto resta favorevole nel medio periodo.
Secondo l’esperto le politiche monetarie ultra-espansive delle principali banche centrali mondiali sono destinate a continuare ancora a lungo, nonostante dalla recente minute della Fed sia emersa una spaccatura tra i membri del Fomc in quanto alcuni di loro vorrebbero mettere fine al piano di quantitative easing entro fine 2013. Secondo il money manager "il mismatch tra domanda e offerta di debito USA andrà avanti e ci vuole qualcuno che compri il debito, ecco alcuni dei motivi per cui la Fed sta intervenendo". L’esperto ritiene che lo scenario di tassi di mercato reali negativi favorirà ancora l’oro.
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