ORO vicino ai massimi di 2 settimane sulla debolezza del dollaro USA

Flavia Provenzani

20/03/2015

L’oro vola vicino ai massimi di due settimane, guadagnando più di 15 dollari l’oncia. Il dollaro USA continua ad essere sotto pressione a causa dell’assenza di un vicino rialzo dei tassi.

ORO vicino ai massimi di 2 settimane sulla debolezza del dollaro USA

L’oro è salito venerdì pomeriggio vicino ad un massimo di due settimane, dato che i commenti relativamente dovish del presidente della Federal Reserve Janet Yellen continuano a pesare sull’indebolimento del dollaro USA.

Mentre la Fed smette di ripetere di rimanere “paziente” sulla sua tempistica di un potenziale rialzo dei tassi di interesse, la Yellen frena gli entusiasmi con le previsioni riviste al ribasso di inflazione e crescita del PIL.

La banca centrale statunitense ha anche previsto che i tassi di interesse aumenteranno ad un ritmo più lento di quanto era stato previsto in precedenza.

Come sappiamo, l’oro fatica a competere con le attività ad alto rendimento in periodi di aumento dei tassi di interesse.

Al Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono saliti di 15.70 dollari o 1,34% a 1,184.70 l’oncia troy. È il terzo giorno consecutivo in cui i prezzi dei futures sono aumentati di più di 15 dollari l’oncia.

I futures dell’oro hanno trovato un probabile supporto a 1,148.20, il minimo del 17 marzo e resistenza a 1,196.20, il massimo del 5 marzo.

Venerdì l’euro ha continuato il suo rimbalzo contro il dollaro; la cancelliera tedesca Angela Merkel ha preso una posizione dura contro nei negoziati sulla Grecia per quanto riguarda il piano di salvataggio di Atene da parte dell’eurozona.

La Merkel ha stabilito termini rigorosi sul piano di stimolo che la Grecia potrebbe ricevere dai suoi creditori della zona euro, ribadendo che sarà approvato solo se verrà prima approvato un elenco di riforma economiche della Grecia, che dovrebbe essere proposto venerdì prossimo.

L’euro è salito di quasi il 2% contro il dollaro nella sessione statunitense a 1,0867.

Il cambio euro dollaro EUR/USD è salito fortemente dal minimo di 11 anni a 1,05, raggiunto il 13 marzo.

Le commodities denominate in dollari, come l’oro, diventano più care per gli acquirenti stranieri quando il dollaro si apprezza.

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