Dopo mesi conferme, smentite e modifiche, sta per arrivare: il Redditometro 2013, lo strumento messo a punto per la cosiddetta evasione spudorata, come ha più volte dichiarato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera.
La comunicazione ufficiale sull’arrivo del nuovo redditometro 2013 arriverà presto con una circolare (presumibilmente entro fine mese). Lo ha annunciato Annibale Dodaro dell’Agenzia delle Entrate durante un convegno meneghino di Assolombarda e Assonime, specificando altresì che sarà una versione più soft rispetto a quella inizialmente prevista e avrà carattere irretroattivo. Quali sono le novità del nuovo redditometro 2013?
Redditometro 2.0: le novità
Le caratteristiche del nuovo redditometro 2013 saranno le seguenti:
- irretroattività, perché, come ha annunciato Dodaro:
“Applicare le nuove disposizioni su degli accertamenti scattati quando ancora erano in vigore i precedenti metodi di calcolo è problematico da un punto di vista tecnico. Questo perché i criteri su cui si basa il nuovo redditometro, nascono da una base di informazioni a disposizione dell’amministrazione finanziaria, che in passato non c’era”.
- abbandono parziale delle medie ISTAT, che verranno usate solo per verificare spese certe, quali l’acquisto di una casa o un’automobile per cui esistono dei registri pubblici, mentre verranno abbandonate per le spese relative al tempo libero, all’abbigliamento o all’alimentazione;
- si cercherà di evitare il contenzioso con il contribuente attraverso tre fasi: una conciliazione in cui non saranno richieste prove del contraddittorio, come scontrino fiscale, ricevuta o fattura. Nel caso questo tentativo di conciliazione fallisse, si dovrà procedere con una proposta di adesione all’accertamento e, infine, nei casi di evasione fiscale verificata, inferiore a € 20.000, dovrà essere proposta al contribuente una mediazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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