Nikkei in calo dopo il G7: industria in calo, Giappone verso aumento delle tasse

admin

23/05/2016

Nikkei in calo, pesano le notizie sull’aumento delle tasse il prossimo anno e la discesa degli indici sull’industria.

Nikkei in calo dopo il G7: industria in calo, Giappone verso aumento delle tasse

L’indice giapponese Nikkei scende nella sessione di lunedì sulla paura del mercato in scia di un aumento delle tasse governative sulle vendite nell’aprile del prossimo anno, che rischia di infliggere un nuovo colpo all’economia ormai stagnante.

Il Nikkei è infatti sceso dell’1.2% a 16.539,98 punti, dopo essere sceso ai massimi del 16 maggio. In chiusura l’indice del Giappone recupera segnando un -0.5%.

L’attenzione degli investitori è stata tutta sul G7 a Sendai, nel nord-est del Giappone, dove ministri dell’economia e banchieri centrali hanno discusso di punti cardine in materia di valute e politiche monetarie.

I ribassi sul mercato azionario giapponese sono stati generalizzati, ma sono stati i titoli energetici a guidare la discesa dopo che il prezzo del petrolio è tornato a scendere sull’aumento delle probabilità di un aumento dei tassi di interesse a giugno.

Ad alimentare il sentiment negativo sul mercato giapponese arrivano i market mover sul Calendario Economico di questa notte.
L’indice PMI preliminare di maggio sull’attività manifatturiera giapponese continua a scendere in territorio di contrazione a 47.6, contro le attese per un recupero a 48.3.

L’indice generale dell’attività industriale segna un forte calo della crescita allo 0.1%, contro il +0.7% previsto.

Nikkei in calo, verso l’aumento delle tasse in Giappone

Media locali, tra cui l’agenzia Nikkei e la testata Asahi Shimbun riportano che il ministro giapponese delle finanze, Taro Aso, sabato ha assicurato al segretario del Tesoro USA, Jack Lew, che il Giappone aumenterà l’imposta sulle vendite come già pianificato.

Il mercato è stato colto di sorpresa perché il quotidiano Nikkei all’inizio di questo mese aveva diffuso la decisione del primo ministro Shinzo Abe di ritardare l’aumento delle tasse per evitare un ulteriore colpo alla fiducia dei consumatori già debole.

C’è da attendere ancora la decisione ufficiale da parte del primo ministro, ma la mossa di Aso potrebbe mettere il Giappone in una posizione difficile.

Nel corso dell’incontro, i leader finanziari al G7 hanno convenuto la necessità di un mix di politiche monetarie, fiscali e strutturali per poter rilanciare la domanda, lasciando a ciascun paese la facoltà di decidere secondo le proprie priorità politiche - un via libera a nuove misure fiscali ancora più aggressive in Giappone.

Gli Stati Uniti sono tornati ad avvertire il Giappone della pericolosità degli interventi sui mercati valutari con chiaro riferimento alle ultime dinamiche del cambio dollaro-yen sul mercato del Forex.

Fonte: Reuters

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