Il Movimento 5 Stelle ritratta su molti argomenti e i punti del programma di Virginia Raggi deludono le aspettative degli elettori. Di seguito i dettagli.
Il Movimento 5 Stelle sembrava dover cambiare radicalmente la situazione a Roma, ma per il momento Virginia Raggi non sta avendo vita facile. Le proposte eclatanti con cui si era presentata la candidata non sono infatti al momento partite e il movimento sta perdendo la spinta propulsiva che sembrava avere nei primi tempi.
Il programma elettorale del nuovo sindaco di Roma era pieno di promesse e di buoni propositi, ma al momento sono invece tanti i dietrofront che hanno dovuto dichiarare i grillini.
Mentre Roma si trova in una situazione di disagi sempre più gravi, tra scioperi e problemi di spazzatura, il programma del Movimento 5 Stelle per la città eterna non sembra decollare. Dopo una serie di proposte particolari, Virginia Raggi è arrivate a idee più moderate, dovendo dichiarare però molti dietrofront.
Il primo problema si è verificato già nella scelta della giunta, che ha faticato non poco ad essere stabilita, ma i drammi per il movimento e Virginia non si sono conclusi qui.
A cambiare idea e posizione sulla linea da seguire non è solamente Virginia Raggi, ma anche altri esponenti si spicco dei 5 Stelle. Le dichiarazioni di Chiara Appendino ha creato non poche perplessità tra i sostenitori del movimento e anche Di Maio sembra aver cambiato rotta.
Dopo uno scandalo di parentopoli nei vari municipi di Roma e l’abbandono della Lombardi, tutto sembra in salita per i grilli che adesso non riescono a riprendere in mano le redini del gioco. Roma è una città difficile da gestire per chiunque e il Movimento potrebbe rimanere schiacciato dal peso delle sconfitte e dei ripensamenti.
La battaglia più importante si giocherà nel referendum di ottobre, dove il Governo rischierà il tutto per tutto e il Movimento cercherà invece di portare a casa una vittoria schiacciante.
Su quali punti del programma ha fatto dietrofront Virginia Raggi? Cosa cambia nelle promesse avanzate in campagna elettorale? Quali sono i maggiori ripensamenti del Movimento? Di seguito tutti i cambiamenti della candidata a 5 Stelle e della conseguente paralisi della città.
Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi: cosa cambia nel programma?
Il programma con cui si era presentata Virginia Raggi era carico di promesse e tutti i cittadini romani si aspettavano grandi innovazioni dal Movimento 5 Stelle. Per ora però la situazione non sembra andare nella direzione sperata e molte delle proposte sono state accantonate. I problemi di Roma sembrano aver inglobato anche i rappresentati del movimento che ancora non hanno apportato alcun cambiamento alla città.
La decisione che maggiormente preoccupa l’elettorato del Movimento è quello della discarica di Malagrotta. La Raggi si era presentata con l’idea precisa di chiudere il punto di smaltimento e aumentare la raccolta differenziata. Ma al momento la situazione sembra essere cambiata radicalmente. Il deputato Stefano Vignaroli ha dato il colpo di grazia alla situazione, rivolgendosi direttamente alla ditta di Manlio Cerroni per lo smaltimento di 200 tonnellate di immondizia.
Per chi non lo ricordasse Vignaroli è stato in prima fila nella battaglia contro la ditta di smaltimento rifiuti di Cerroni, dal momento che è questa che gestisce il sito di Malagrotta e che ne ha causato i problemi. Il post che ha pubblicato dopo su Facebook, affermando quanto gli sia costata questa decisione, non potrà certo placare le ire degli elettori.
Non solo Malagrotta tra i grandi dietrofront del Movimento 5 Stelle a Roma, ma anche le Olimpiadi del 2024. Dopo un tira e molla durato mesi e mesi su referendum per la decisione, un No forte, un Sì timido e altri mille ripensamenti non si è ancora giunti ad una decisione finale.
Le Olimpiadi sono state uno degli elementi di maggiore scontro con Giachetti e con il suo Sì convinto, ma adesso il sindaco di Roma ci ripensa e ammette che forse si può pensare alla manifestazione.
Una decisione sofferta che al momento non sembra però essere ancora approdata ad una soluzione definitiva. Di certo però ora le buche e il traffico di Roma non sono più le cose importanti e “ordinarie” a cui pensa la Raggi, dal momento che continuano a non essere presenti nella città.
Movimento 5 Stelle: i ripensamenti dei grillini
Tra i vari ripensamenti non ci sono solo quelli del sindaco di Roma, ma anche il movimento in generale sembra aver modificato la rotta. I grillini infatti hanno cambiato idea su molti punti dei quali si erano fatti promotori e paladini.
Non è passato inosservato il ripensamento di Di Maio sui decreti salva banche, prima demonizzati e adesso considerati di importanza vitale per il Paese.
Ma non solo Di Maio fa discutere per le sue nuove posizioni, a far riflette c’è anche il fronte Euro ed Europa in generale. Quando Grillo si era presentato all’elettorato italiano aveva infatti messo in luce le gravi problematiche che aveva portato l’Europa al nostro Paese e aveva demonizzato l’Euro auspicando un ritorno al conio precedente.
Il fronte contro l’Euro e l’Europa si è però spento come un fuoco di paglia e il leader del Movimento è sceso a più miti posizioni.
A far discutere ci sono anche le dichiarazioni del nuovo sindaco di Torino, Chiara Appendino. Il sindaco ha infatti espresso la sua solidarietà alle forze dell’ordine che giornalmente lottano per evitare o respingere gli assalti degli esponenti No Tav. Grillo però si era presentato come un grande sostenitore della lotta contro la Tav e anni fa partecipava in prima persona agli assalti.
Gli anni delle lotte sembrano ormai lontani, adesso il movimento è rappresentato più da Di Maio che da Grillo, al punto che il leader dei grillini pensa anche di abbandonare la nave e affidare i poteri al direttorio. Il movimento è ormai un partito, anche se non viene così chiamato dai suoi esponenti, e in quanto tale non può più essere gestito come negli anni passati.
Pesano le decisioni che sta prendendo il movimento in questi ultimi tempi e sebbene i sondaggi mostrino come la prima scelta degli Italiani, la situazione potrebbe velocemente ribaltarsi.
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