Il Movimento 5 Stelle arriva ad una svolta storica e Grillo prova a fare un passo indietro. Come cambia il movimento? Di seguito tutte le novità
Il Movimento 5 Stelle diventa la prima scelta degli Italiani e Grillo decide di cambiare strategia e mettersi da una parte. La notizia arriva nel giorno del compleanno del leader, che dopo aver creato e portato al successo il movimento, sembra deciso a fare un passo indietro. I parlamentari sono ormai pronti a camminare sulle proprie gambe e il direttorio potrebbe prendere il comando totale del Movimento.
Nei giorni scorsi avevamo già trattato delle novità nel movimento e della possibilità di applicare un nuovo regolamento. Dopo le grandi vittorie nei maggiori comuni italiani il Movimento sembra infatti pronto a trasformarsi in un partito e ad adattarsi alle dimensioni che ormai ha assunto.
Ad oggi i cambiamenti potrebbero portare il leader dei 5 stelle, che sarebbe pronto a ritirarsi e a dare il totale controllo al direttorio e ai suoi membri.
Cosa cambia nel Movimento 5 Stelle? Beppe Grillo abbandona veramente? Di seguito vediamo i particolari di quello che potrebbe essere una svolta epica tra le file dei pentastellati.
Movimento 5 Stelle, Grillo dice addio: come cambia il movimento?
Il leader dei pentastellati si dice pronto a mettersi da parte e a lasciare il posto ai suoi parlamentari. L’associazione di cui Grillo è fondatore e rappresentante legale, a cui si appoggia il Movimento, potrebbe infatti lasciare il posto ad un direttorio più forte e con più poteri.
L’idea si era fatta largo già prima della scomparsa di Casaleggio e ad oggi a proporla è lo stesso Beppe Grillo.
Le indiscrezioni al momento sembrano parlare di un vero stravolgimento, che porterà ad una vera e propria rivoluzione in casa 5 Stelle e ad un “passo di lato” del suo leader. Mettendosi da parte Grillo riuscirebbe anche a mettersi al riparo dalle grane legali che si stanno addensando su di lui e alla grande mole di ricorsi che piovono sul Movimento.
Lasciando il suo movimento il potere decisionale passerebbe nelle mani del direttorio, che in questo modo avrebbe maggiore influenza e soprattutto una grande possibilità di manovra.
La soluzione sarebbe accolta con entusiasmo non solo dall’elettorato attivo del Movimento, ma soprattutto dai membri del direttorio, che entrerebbero a far parte, in qualità di soci, dell’Associazione che è alla base del Movimento.
Movimento 5 Stelle: perché l’abbandono di Grillo aiuterà alle politiche?
Il leader del Movimento è stato visto, fin da quando sono nati i 5 Stelle, come il grande stratega e colui che decideva le sorti del movimento. Non tutti gli elettori però amano questo suo aspetto e soprattutto non piace il suo controllo che egli esercita sui parlamentari.
Grazie ad un suo abbandono però la situazione potrebbe cambiare radicalmente e soprattutto il Movimento potrebbe ottenere molti più voti.
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In base agli ultimi sondaggi politici il Movimento 5 Stelle è ormai il primo partito in Italia. I punti di scarto però non sono al momento tanti e potrebbe anche avvenire un sorpasso grazie alle coalizioni tra partiti.
La situazione, in caso Grillo abbandonasse veramente, potrebbe però essere differente, dal momento che molti elettori potrebbero affidarsi al movimento.
La fiducia nei 5 Stelle e nei suoi esponenti potrebbe infatti aumentare, grazie al maggiore potere decisionale che riuscirebbero ad ottenere i suoi candidati.
La situazione infatti potrebbe diventare un vero e proprio strumento a favore del movimento, che riuscirebbe a mostrare la sua autonomia e la sua forza, anche senza la presenza costante di Grillo.
L’abbandono da parte del leader non è ancora stato annunciato ufficialmente e per il momento potrebbe solo essere una voce infondata. La situazione a Roma è infatti molto delicata e potrebbe avere bisogno della figura forte di Grillo per riuscire a non esplodere.
Virginia Raggi, sindaco di Roma, sembra già aver avuto bisogno del leader pentastellato per vincere la sua battaglia e portare a casa un primo punto a suo favore. Sembra infatti che l’abbandono della Lombardi non sia avvenuto solo grazie a Virginia e alle sue pressioni, ma che di mezzo ci sia anche la decisione di Grillo.
La situazione attuale è molto delicata e due delle maggiori città italiane hanno un sindaco appartenente al Movimento. Non sembrerebbe questo il momento migliore per l’abbandono, dal momento che con la mancanza di una figura forte si potrebbe avere una perdita di consensi.
Attendiamo però di avere notizie certe e di vedere in che modo si evolverà la situazione, prima di poter fare bilanci sulla decisione di Grillo.
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