Movimento 5 stelle, Roma: Lombardi lascia, prima vittoria di Virginia Raggi?

Virginia Raggi sembra aver avuto la meglio nella prima grande battaglia: Roberta Lombardi si è dimessa. Il nuovo sindaco di Roma sembra essersi tolta un sassolino dalla scarpa e adesso può proseguire il suo lavoro con meno problemi. Roberta Lombardi era infatti una figura scomoda nel direttorio del Movimento 5 Stelle, una figura che intralciava il lavoro del primo cittadino romano.

Le prime reazioni all’avvenimento arrivano su Facebook, dove la Lombardi smentisce gli attriti che ci sarebbero stati con il primo cittadino e afferma di aver dovuto abbandonare per suoi impegni lavorativi. La giunta di Virginia Raggi ha faticato ad essere composta e a pochi giorni dall’ufficializzazione arriva la notizia dell’abbandono da parte della grillina Lombardi, capo di gabinetto a Roma. Anche Grillo però sembra aver fatto pressioni perché l’ex capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera si dimettesse.

La situazione è alquanto controversa e arriva in un momento di forte instabilità per il gruppo. Un altro scandalo ha infatti investito i pentastellati: laparentopoli interna alle cariche di Roma. La corsa della Raggi per modificare il mal costume romano sembra quindi essersi aperta in salita e al momento i problemi da affrontare sono non solo quelli della Capitale, ma anche quelli del movimento.

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Cosa cambia per il sindaco di Roma dopo l’abbandono di Roberta Lombardi? Quali sono le conseguenze delle dimissioni? Di seguito tutti chiarimenti sulla vicenda che ha infiammato le pagine dei giornali nazionali e che sembra porterà dei cambiamenti all’interno del movimento.

Movimento 5 Stelle, Roma: Lombardi lascia il direttorio

Roberta Lombardi era stata nominata capo di gabinetto per la giunta romana, ma i piani di Virginia Raggi erano diversi. Il nuovo sindaco di Roma aveva infatti sostenuto la candidatura di due diversi esponenti: Daniele Frongia e Raffaele Marra.
Dopo varie polemiche si era però deciso di appoggiare la candidatura di Roberta Lombardi. Frongia era infatti un candidato scomodo, circolavano voci di un suo flirt con la sindaca della Capitale e appoggiarne la candidatura non sembrava la scelta migliore.

Una piccola rivincita la ottiene però Virginia e Frongia viene nominato Vicesindaco con delega allo Sport, gli animi sembravano essersi placati. Al momento però, con l’abbandono da parte di Roberta Lombardi, si riapre la questione e in casa del Movimento 5 Stelle sta avvenendo un vero e proprio terremoto. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che la Lombardi abbia avanzato le dimissioni per degli attriti con Virginia Raggi e che il suo abbandono possa portare al crollo del mini-direttorio romano.

Fin da subito le due donne si erano scontrate e ad avere la meglio era sempre la Lombardi, mettendo in luce le amicizie che Marra aveva con figure scomode per il movimento come Alemanno e Panzironi. Era poi riuscita poi a vincere anche la battaglia contro Frongia e prenderne il posto.
Ma la lotta contro la Lombardi la Raggi non la vince da sola, ma grazie all’alleato più forte che potesse trovare: Beppe Grillo. Grillo sembra infatti avere un ruolo chiave nel “siluramento” del capo di gabinetto e mai come prima sembra essere l’ago della bilancia.

La sindaca ha combattuto la prima battaglia e ha deciso che, per avere libertà di movimento, non avrebbe potuto dividere il suo posto con la Lombardi. Il mini-direttorio romano potrebbe però andare in pezzi dopo le dimissioni della Lombardi, dal momento che a fare un passo indietro potrebbe essere anche Taverna.

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Movimento 5 Stelle, Roma: le prime razioni alle dimissioni

Non si sono lasciate attendere le prime dichiarazioni dopo l’avvenimento. Roberta Lombardi risponde direttamente dalla sua pagina Facebook scrivendo che il suo abbandono non è dovuto a “liti e gelo o siluramenti”, ma ai suoi impegni lavorativi futuri, dal momento che si deve dedicare alla manifestazione del 24 e 25 settembre che il movimento terrà a Palermo.

Un argomento un po’ debole quello presentato dalla dimissionaria, dal momento che non sembra un impegno così gravoso l’organizzazione della manifestazione per dover decidere di abbandonare un importante incarico come quello di Roma.
La Raggi invece lasciato un freddo “ce ne faremo una ragione”, facendo comunque capire che la questione non l’ha toccata nel profondo.

Virginia Raggi in verità sembra sollevata dell’abbandono di Roberta Lombardi, dal momento che adesso la sindaca di Roma ha molto più potere decisionale. Si pensa anche con l’abbandono della Lombardi potrebbero andare in fumo tutti i piani del mini-direttorio e che a guidare la situazione sarebbe Virginia Raggi stessa.
Al momento è però certo che la prima battaglia il sindaco di Roma l’ha vinta, eliminando un suo avversario scomodo come è la Lombardi.