Movimento 5 Stelle, Di Battista possibile candidato premier: “Presto deciderò…”

Alessandro Cipolla

4 Settembre 2017 - 13:38

Ospite sul palco di Versiliana, Alessandro Di Battista ha dichiarato che ci sarà più di un candidato alle primarie del M5S, lasciando anche una porta aperta per una sua presenza.

Movimento 5 Stelle, Di Battista possibile candidato premier: “Presto deciderò…”

Alessandro Di Battista potrebbe candidarsi alla votazione online del Movimento 5 Stelle per scegliere chi sarà il prossimo candidato premier dei pentastellati. Questa è la per certi versi clamorosa novità che mette in subbuglio i grillini.

Ospite di Versiliana, la Festa del Fatto Quotidiano che si è svolta questo fine settimana, interpellato sul merito di una sua possibile candidatura Di Battista ha commentato con un possibilista “saprete a tempo dovuto cosa farò…”.

Come fa notare il padrone di casa della Festa Peter Gomez, si potrebbe tradurre senza troppa difficoltà con un “ci sto pensando…”. Non potrebbero essere quindi soltanto una sfida tra Luigi Di Maio e Roberto Fico le primarie del prossimo 24 settembre, visto che non è da escludere neanche la presenza del classico terzo incomodo.

Quello che più sorprende però è che la prima volta Alessandro Di Battista abbia in qualche modo lasciato aperta ogni ipotesi riguardo un suo possibile futuro da premier, visto che finora aveva sempre sostenuto l’amico Di Maio per quel ruolo.

Di Battista candidato premier?

In politica da sempre non esistono certezze, una linea di massima questa che ora potrebbe essere applicata anche al Movimento 5 Stelle. Dopo mesi di smentite a riguardo, Alessandro Di Battista infatti non ha escluso una sua possibile candidatura alle primarie dei pentastellati per scegliere il candidato premier da presentare alle prossime elezioni.

Inoltre, sempre il Dibba come lo chiamano affettuosamente i militanti del Movimento, ha aperto anche a una consultazione online per discutere con gli attivisti pentastellati del limite dei due mandati per i politici 5 Stelle. Un’altra certezza quindi che potrebbe venire meno.

Tornando però al palco della Versiliana, la notizia del giorno sono senza dubbio le dichiarazioni di Alessandro Di Battista, intervistato per l’occasione dai giornalisti Peter Gomez e Massimo Fini, sulle imminenti primarie del Movimento 5 Stelle.

Io non credo ci sarà un solo candidato alle primarie. Io candidato? Saprete a tempo dovuto quello che farò.

Il 24 settembre prossimo quindi, giorno in cui terminerà la kermesse di Rimini intitolata “Italia a 5 Stelle” che culminerà con il voto online degli attivisti certificati su chi sarà il candidato premier, potrebbe avere un epilogo molto meno scontato di quanto si possa credere.

Di Battista contro Di Maio?

La porta lasciata aperta da Alessandro Di Battista in merito a una sua candidatura come aspirante premier potrebbe aprire un solco all’interno del Movimento 5 Stelle. Da tempo infatti il candidato designato è l’altro golden boy pentastellato Luigi Di Maio.

Tra i due c’è sempre stata grande sintonia, tanto che in molti pensavano a uno scontato epilogo per queste primarie: plebiscito per Di Maio e Di Battista in un ministero di peso in caso di vittoria 5 Stelle alle prossime elezioni politiche.

Tra i possibili sfidanti interni del Vice presidente della Camera finora si era molto parlato solo di Roberto Fico, uno degli altri deputati che più si è messo in luce in questa legislatura e considerato a capo della fronda dei duri e puri del Movimento.

La possibile candidatura di Di Battista però andrebbe a rimettere però tutto in gioco. Anche se Di Maio viene attestato dagli ultimi sondaggi sul tema come il leader politico più apprezzato in Italia, superando Renzi e Berlusconi, una sfida con il suo amico sarebbe senza il minimo dubbio incerta ed equilibrata.

Naturalmente difficile ipotizzare comunque dei toni accesi come spesso si è visto in appuntamenti simili nel Partito Democratico. A prescindere da chi si candiderà a queste primarie del Movimento 5 Stelle, è improbabile che si possa arrivare a polemiche o scontri aperti.

Una candidatura di Di Battista però potrebbe avere più significati. Il primo è che il giovane deputato vuole veramente tentare di proporsi come premier, facendo così però di fatto uno sgarbo all’amico.

Il secondo significato invece potrebbe essere di dare maggiore spessore a queste primarie, dando vita a uno voto più sentito anche dal punto di vista mediatico per tenere accesi i riflettori, senza mai scendere nelle polemiche, sul Movimento 5 Stelle.

Cosa ci sarebbe di meglio poi di una sfida dai toni pacati tra i tre esponenti più in vista dei pentastellati, Di Maio, Di Battista e Fico, per dare un esempio di quanto grande sia la democrazia all’interno del Movimento?

Il 24 settembre comunque è vicino e presto le candidature saranno ufficializzate. Ancora pochi giorni quindi e tutti gli aspiranti premier dovranno uscire allo scoperto. La decisione definitiva che poi spetterà al popolo della rete, sempre che la Casaleggio riesca a rendere sicura la piattaforma Rousseau che, negli ultimi tempi, ha avuto più di un problema a riguardo.

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