Mobilità 2017/2018: posto comune o sostegno? Ecco quale prevale nei trasferimenti

Simone Micocci

30 Marzo 2017 - 12:40

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Mobilità 2017/2018: tra posto comune e posto di sostegno quale ha la precedenza? Facciamo chiarezza.

Mobilità 2017/2018: posto comune o sostegno? Ecco quale prevale nei trasferimenti

Mobilità 2017/2018: alcuni insegnanti possono presentare domanda di trasferimento sia per posto comune che per il sostegno; prima di farlo però vi consigliamo di continuare a leggere per capire quale tra i due posti ha la precedenza nei trasferimenti e su come compilare le preferenze.

Infatti, qualora un docente sbagli a compilare la domanda, rischia di non poter prendere parte alle operazioni di mobilità o di essere assegnato ad un posto diverso da quello sperato.

Di seguito trovate tutte le indicazioni e i chiarimenti su come si svolgeranno le operazioni di mobilità per posti comuni e sostegno, per ogni ordine e grado di istruzione, utili per evitare di commettere errori nella compilazione della domanda di trasferimento.

Mobilità 2017/2018: chi può presentare domanda sia per posto comune che sostegno?

Come previsto dal contratto della mobilità 2017/2018 (per il quale è attesa ancora la firma definitiva) alcuni docenti hanno la doppia scelta sulla tipologia di posto per la quale presentare la domanda di trasferimento.

Nel dettaglio, possono presentare domanda per posto comune e di sostegno i docenti che:

  • sono titolari su posto comune e sono in possesso dell’abilitazione sul sostegno;
  • sono titolari sul sostegno e hanno superato il vincolo di permanenza quinquennale.

La doppia preferenza va indicata sbarrando la voce relativa sul modulo domanda e sarà presa in considerazione sia per le preferenze su scuola che per quelle su ambito e provincia.

Di conseguenza non sarà possibile indicare una doppia scelta solo per determinate preferenze.

A questo punto ci resta solo da capire a quale posto sarà data la precedenza al momento dell’assegnazione del trasferimento. È il docente a deciderlo; al momento della compilazione della domanda, infatti, questo deve indicare a quale dei due posti dare la propria preferenza.

Approfondiamo in che modo e ordine saranno valutate le preferenze per ognuna delle diverse tipologie di posto.

Mobilità 2017/2018, sostegno e posto comune: come sono valutate le preferenze

Al momento della compilazione della domanda, il docente deve indicare la propria preferenza per il posto di trasferimento. Nel dettaglio, il docente può chiedere di essere trasferito:

  • solo su posto di sostegno;
  • su posto comune e di sostegno;
  • su posto speciale e di sostegno;
  • solo posto speciale.

Per esprimere la preferenza bisognerà compilare le apposite caselle numerate che si trovano sul modulo domanda; questo però non è ancora disponibile dal momento che i sindacati e il MIUR non hanno ancora firmato il contratto per la mobilità 2017/2018.

Non appena il modulo sarà disponibile su IstanzeOnline vi daremo le opportune indicazioni su quali caselle compilare per non commettere errori.

Ciò è molto importante poiché in caso di compilazione “dubbia” o “errata” si potrà concorrere per il trasferimento solamente per la tipologia di posto di attuale titolarità.

Qualora l’insegnante abbia contrassegnato più di una casella, il trasferimento avverrà secondo le seguenti modalità:

  • preferenza puntuale su singola scuola o ambito: esaminate progressivamente le varie tipologie di posto esistenti secondo l’ordine espresso dal docente;
  • preferenza sintetica su provincia: esaminati tutti gli ambiti della provincia per la prima tipologia di posto indicata nelle preferenze.

È sempre la prima preferenza indicata nella domanda, quindi, ad avere la precedenza. Per maggiori informazioni su ambito e scuola, invece, vi consigliamo di leggere- Mobilità 2017/2018: come prima preferenza è meglio l’ambito o l’istituto?

Infine, concludiamo ricordandovi che nell’ambito del sostegno saranno esaminate anche le tipologie indicate nella domanda, ma solo se il docente interessato dichiari di essere in possesso della relativa specializzazione. Le tipologie sono sostegno per minorati psicofisici, per minorati dall’udito e per minorati dalla vista.

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