Minibot, la Lega insiste ma solo il 17% degli italiani lo accetterebbe come pagamento

Alessandro Cipolla

14 Giugno 2019 - 16:20

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Anche se il ministro Tria continua a ritenersi scettico a riguardo, la Lega insiste per i Minibot sostenuta anche dai 5 Stelle: stando a un sondaggio di EMG però soltanto il 17% degli italiani li accetterebbe come pagamento.

Minibot, la Lega insiste ma solo il 17% degli italiani lo accetterebbe come pagamento

Si continua a discutere all’interno del governo gialloverde dei Minibot, ovvero i titoli di Stato di piccolo taglio che nelle intenzione della maggioranza dovrebbero servire a pagare i debiti da parte della Pubblica Amministrazione.

Una misura questa lanciata dalla Lega e subito appoggiata dal Movimento 5 Stelle, con la Camera che all’unanimità, anche se poi il PD ha fatto il suo mea culpa, lo scorso 28 maggio ha approvato la mozione-Minibot.

Sono una cattiva idea” è stato il commento del ministro dell’Economia Giovanni Tria, anche se la sua sembrerebbe essere una voce isolata all’interno dell’esecutivo con Claudio Borghi che subito ha ricordato come il provvedimento è presente all’interno del contratto di governo.

Ma cosa ne pensano gli italiani dei Minibot? In teoria l’idea non ha suscitato una levata di scudi, ma un sondaggio condotto da EMG ha rivelato come soltanto il 17% degli intervistati accetterebbe questi titoli di Stato come pagamento dei propri crediti.

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Il sondaggio sui Minibot

Sono tanti i privati che anche da anni vantano crediti da parte della Pubblica Amministrazione. Un problema non di poco conto, che spesso ha mandato anche in crisi piccole aziende e artigiani.

Per cercare di trovare una soluzione e accelerare i pagamenti la Lega ha presentato i Minibot, con l’idea che è stata subito avallata dal Movimento 5 Stelle e anche da parte del centrodestra.

Il Partito Democratico invece ha ammesso di aver votato alla Camera a favore per errore, prendendone poi subito le distanze e annunciando una mozione ad hoc contro questo strumento.

In sostanza si tratta di titoli di Stato di piccolo taglio, dal valore dai 5 ai 100 euro, che lo Stato userebbe per pagare i propri debiti oppure per elargire dei rimborsi fiscali.

Fisicamente sarebbero stampati su delle banconote e verrebbero usati poi, senza una scadenza o tasso d’interesse, dai possessori per pagare le tasse o comprare servizi e beni offerti dallo Stato.

Un sondaggio condotto dall’istituto EMG per conto della RAI, diramato in data 13 giugno, fa emergere però come soltanto il 17% degli italiani accetterebbe i Minibot come pagamento dei propri crediti.

Nel dettaglio sarebbero gli elettori della Lega quelli più propensi (32%), mentre quelli del Partito Democratico (6%) e anche del Movimento 5 Stelle (13%) sembrerebbero essere molto più scettici a riguardo.

La maggioranza gialloverde comunque non appare intenzionata a fare marcia indietro sui Minibot, nonostante la contrarietà del ministro Tria e i timori dell’Europa, visto che in molti parlano di una sorta di moneta parallela che potrebbe fare da apripista a una possibile uscita dell’Italia dall’Euro.

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