Microsoft: SQL arriva su Linux. Quali sono le motivazioni?

Fiammetta Rubini

8 Marzo 2016 - 12:41

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Microsoft ha annunciato che SQL Server arriverà su Linux. Ecco i motivi per cui la casa di Redmond ha deciso di portare il suo sistema di database sull’open source.

Microsoft: SQL arriva su Linux. Quali sono le motivazioni?

Microsoft ha annunciato che nel 2017 porterà il suo SQL Server su Linux. Dietro questa scelta inaspettata ci sono alcuni motivi fondamentali. Vediamo quali.

Microsoft SQL Server, il sistema di gestione di database relazionale, è un prodotto di punta della casa di Redmond. Come riportato dall’azienda, a partire dalla metà del 2017, SQL sarà disponibile nella versione definitiva anche per il sistema operativo open source di Linux. Microsoft ha davvero bisogno di far approdare il flagship di Windows su Linux? La risposta è sì, vediamo perché.

Non troppo tempo fa, l’annuncio di oggi sarebbe stato impensabile: finora, infatti, SQL è stato rigorosamente un prodotto Windows. La scelta di far approdare SQL su Linux rappresenta una rivoluzione culturale di Microsoft dovuta al nuovo CEO Satya Nadella, che negli ultimi anni ha preferito porre maggiore enfasi sui servizi e i dati piuttosto che sulle vendite del suo sistema operativo.

Nel commentare la notizia Scott Guthrie, vice presidente esecutivo della sezione cloud e enterprise di Microsoft, ha detto che “SQL Server su Linux fornirà ai clienti una maggiore flessibilità nella gestione di dati”.

L’annuncio di Microsoft giunge prima del previsto: fra tre giorni si terrà a New York l’SQL Server 2016, evento in cui Microsoft presenterà numerose novità sul suo database, tra cui una in-memory maggiore, il supporto al data warehousing (o “magazzino di dati”) e nuove applicazioni mobile per il business.

Perché Microsoft ha bisogno di SQL su Linux

SQL su Linux è molto più di una semplice opzione di controllo. L’arrivo di SQL Server su Linux è una svolta importante e necessaria per Microsoft, principalmente per due motivi: la credibilità nel settore del Cloud e i vantaggi, in termini di costi e libertà, per le aziende e gli sviluppatori.

1) Maggiore credibilità nel settore dei Big Data
Microsoft sta puntando su Azure, la piattaforma di cloud storage, e in quest’ottica un approccio esclusivo a Windows non ha più senso. Se Microsoft ottiene vantaggio da Azure grazie a una versione di SQL che gira su Linux, questa sarà una grande vittoria per l’azienda.

Questo approccio è già stato testato e si è dimostrato vantaggioso quando Microsoft, poco più di un anno fa, ha annunciato che avrebbe reso disponibile una versione di Azure HDInsight compatibile con Linux. Tale decisione ha dato a Microsoft una credibilità globale nel settore dei Big Data mai avuta prima.

2) Minori costi e più opportunità per le aziende
L’arrivo di SQL Server su Linux, sistema operativo libero e gratuito, potrebbe quindi essere una nuova grande opportunità per le aziende, visto che adottare questa piattaforma significherebbe affrontare minori costi.

Inoltre, molte aziende, tra cui le start-up tecnologiche più influenti, attualmente considerano i prodotti esclusivi di Windows poco strategici. SQL Server su Linux risolve questo problema. Da non sottovalutare il fatto che oggi sempre più sviluppatori scelgono di lavorare su Linux poiché permette loro più libertà e flessibilità.

Nel corso degli anni SQL ha perso quota a favore dei database compatibili con l’open source come MySQL e PostgreSQL, a prescindere dal fatto che Microsoft metta a disposizione l’Express Edition di SQL (gratuita) e SQL Server Developer Edition a un costo massimo di 59,99€. SQL su Linux dovrebbe intervenire anche su questo inconveniente.

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