Il messaggio della BCE: non si può tornare all’austerità pre-Covid

Violetta Silvestri

28/06/2021

28/06/2021 - 16:13

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Le parole di Panetta, membro del comitato esecutivo BCE, sono state chiare: non si dovrà tornare alle norme economiche pre-crisi. Il tempo dell’austerità è davvero finito?

Il messaggio della BCE: non si può tornare all’austerità pre-Covid

Panetta, membro del board BCE, ha spiegato in un suo discorso come la vecchia austerità non sia più la giusta ricetta economica per l’Europa.

Dinanzi alla straordinaria crisi pandemica, le istituzioni comunitarie e la stessa BCE hanno sfoderato strumenti di flessibilità mai mostrati prima. Il mix di tali interventi eccezionali, dal PEPP al NextGenerationEU ai tassi bassi, hanno salvato le nazioni dal baratro.

Non si può tornare indietro: questo il messaggio di Panetta. L’austerità è finita secondo la BCE?

BCE: non tornare all’austerità

Panetta ha sottolineato che l’attuale mix di stimoli fiscali e monetari è “chiaramente superiore” a prima della pandemia, quando i leader politici erano concentrati sulla riduzione del debito.

“Un ritorno della politica macroeconomica allo status quo pre-pandemia sarebbe un’immensa opportunità sprecata”, ha detto lunedì 28 giugno a una conferenza dei banchieri centrali del Mediterraneo. “Dovremmo riconoscere che ciò che in passato era considerato non convenzionale, ora è convenzionale”

Panetta ha affermato che mentre l’economia europea si sta riprendendo rapidamente man mano che le infezioni diminuiscono e le restrizioni sulla pandemia vengono revocate, non è chiaro quanto durerà l’aumento della domanda.

Ciò significa che è troppo presto per considerare di limitare il supporto. E, soprattutto, che per effetti duraturi occorrerà mettere insieme politiche fiscali e monetarie anche per molto, anche dopo la crisi.

Dibattito aperto su Patto di Stabilità e limiti al debito

L’intervento di Panetta si è inserito in un dibattito già avviato da tempo sull’austerità e la possibilità di cambiare le regole del Patto di Stabilità dopo l’uragano Covid sulle finanze UE.

I commenti riflettono una campagna crescente da parte della BCE per ridurre qualsiasi spostamento nell’UE verso una rinnovata austerità.

Il presidente Christine Lagarde ha affermato che è troppo presto per avviare un dibattito sull’uscita dagli strumenti di crisi della banca centrale e ha detto ai leader la scorsa settimana che devono “innaffiare i germogli” della ripresa.

Il membro del comitato esecutivo Isabel Schnabel la scorsa settimana ha messo in guardia i politici dall’avviare troppo presto un dibattito sul consolidamento delle finanze pubbliche.

Armin Laschet, il favorito per succedere ad Angela Merkel come cancelliere tedesco, ha sottolineato che le politiche di stabilità dovranno essere ripristinate quando gli effetti della pandemia sull’economia globale saranno finiti. Il ministro delle finanze austriaco Gernot Bluemel ha parlato in modo simile.

Al contrario, il primo ministro italiano Mario Draghi, ex presidente della BCE, ha insistito la scorsa settimana sul fatto che le regole fiscali dell’area dell’euro non possono tornare a come erano prima della pandemia.

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