Merkel contesta Draghi: "Ha cambiato idea sull’austerità?" Ma la Bce smentisce lo scontro

Marta Panicucci

1 Settembre 2014 - 09:55

Draghi parla di flessibilità e la Merkel alza il telefono per chiedere spiegazioni; per la cancelliera le politiche di rigore devono restare la priorità. La Bce smentisce le tensioni

Merkel contesta Draghi:

"La flessibilità esistente all’interno delle regole dovrebbe essere usata per meglio indirizzare la ripresa debole e per fare spazio ai costi per le necessarie riforme strutturali indispensabili per dare nuove opportunità di lavoro"

Sembra essere stata questa la frase pronunciata da Draghi nel corso della riunione dei banchieri centrali a Jackson Hole che ha fatto infuriare Angela Merkel. La parola flessibilità suona nelle orecchie della cancelliera come un pericolo mortale per la stabilità dell’eurozona. Così secondo le indiscrezioni riportate dal tedesco Spiegel la Merkel ha preso il telefono e chiesto a Draghi spiegazioni circa la pericolosa frase.

Ieri sera però è arrivata una sorta di smentita da parte della Bce che tramite l’Ansa fa sapere che la ricostruzione dei fatti pubblicata da Spiegel e ripresa dai giornali di tutto il mondo è in realtà "inesatta".

Draghi a Jackson Hole
La scorsa settimana si è tenuta negli Stati Uniti la riunione dei banchieri mondiali nel corso della quale il numero uno della Bce Mario Draghi ha fatto il suo intervento. Nel suo discorso Draghi ha parlato della crisi dell’Eurozona e delle ricette attuabili per rafforzare la crescita. Tra queste ha posto l’accento sull’importanza di attuare riforme strutturali, lasciando in secondo piano la necessità di mantenere le politiche di rigore e austerità sui bilanci dei paesi europei.

E’ da questa tiepida apertura alla flessibilità che è scaturita la polemica dei falchi dell’austerità e la telefonata di Angela Merkel.

La telefonata di Merkel
Le indiscrezioni che hanno già fatto il giro del mondo arrivano dal principale settimanale tedesco, il Der Spiegel secondo cui la Merkel avrebbe chiamato Draghi per avere chiarimenti sulla sua apertura alla flessibilità dei conti pubblici. In particolare Merkel avrebbe chiesto al numero uno della Bce se avesse cambiato idea sull’austerità e sulla necessità di tenere sotto controllo i conti pubblici dei paesi europei. Tali preoccupazioni sarebbero state ribadite anche dal ministro tedesco delle finanze Wolfgang Schaeuble in un’ulteriore telefonata a Draghi.

Sempre il settimanale tedesco rivela che il titolare della Banca centrale europea avrebbe difeso la sua posizione spiegando che, dopo aver tagliato i tassi di interesse e iniettato denaro nell’economia, la Bce ritiene che per dare forza alla ripresa dell’Eurozona siano necessarie riforme strutturali e misure di stimolo all’economia.

La smentita della Bce
Ieri sera dall’Ansa arriva la smentita: "E’ inesatto il fatto che la Merkel abbia chiamato Draghi per contestare le frasi dette a Jackson Hole’’. E’ quanto afferma il portavoce della Bce riguardo a quanto riportato dal settimanale Der Spiegel. La Bce non fornisce ulteriori dettagli ma conferma implicitamente che ci sia stata la telefonata. ’’Il contenuto della conversazione - aggiunge il portavoce - non lo commentiamo e non lo riveliamo’’.

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