I mercati aspettano l’inflazione USA, mentre la Cina vacilla: che succede?

Violetta Silvestri

14/09/2021

25/10/2022 - 12:04

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Mercati oggi misti, con indici asiatici in recupero ma oscillanti. C’è attesa per il rilascio dei nuovi dati sull’inflazione USA, in grado di influenzare le mosse Fed. Cosa aspettarsi?

I mercati aspettano l’inflazione USA, mentre la Cina vacilla: che succede?

Mercati oggi contrastanti: gli indici asiatici oscillano, evidenziando comunque un lieve recupero rispetto alla seduta di ieri.

Gli investitori sono in attesa dei dati sull’inflazione statunitense che potrebbe offrire ulteriori indizi su quando la Federal Reserve ridurrà davvero gli stimoli.

Intanto, resta il nervosismo legato all’inasprimento normativo della Cina sulle sue società tecnologiche, con la crescente crisi di liquidità per il colosso immobiliare più indebitato del Paese che mantiene una certa tensione negli scambi asiatici.

Che succede oggi nei mercati?

Mercati oggi: Cina in primo piano, in attesa dei dati USA

Nelle borse asiatiche i riflettori sono accesi innanzitutto sulla Cina, tra politica normativa restrittiva e nuovi guai pandemici.

Alle ore 8.05 circa, l’indice Nikkei guadagna lo 0,59% e lo Shenzhen scambia di poco sopra la parità. In rosso, invece, va lo Shanghai, con un -0,61% e la piazza di Hong Kong, che perde lo 0,39%. Il Kospi è in rialzo oltre l’1%, mentre Taiwan è sotto la parità.

A Hong Kong, le azioni del China Evergrande Group sono crollate di quasi il 10% dopo che martedì lo sviluppatore immobiliare ha segnalato le aspettative di un “significativo e continuo calo delle vendite di contratti a settembre”, con una fiducia sempre più indebolita verso il colosso.

La società ha anche nominato consulenti finanziari per esaminare la sua struttura del capitale.

Anche i titoli tecnologici cinesi vengono esaminati attentamente dopo che le autorità hanno detto ai giganti tech del Paese di smettere di bloccare i reciproci collegamenti sui loro siti.

La direttiva è stata l’ultima di una serie di inasprimenti normativi che ha trascinato in basso l’Hang Seng Tech Index di quasi il 40% dal suo picco di febbraio di quest’anno.

Cosa aspettarsi dall’inflazione USA?

Oggi, 14 settembre, i riflettori degli investitori sono tutti rivolti ai prezzi al consumo USA. Il dato sarà rilasciato nel primo pomeriggio, ora italiana, e potrebbe dare indicazioni su eventuali prossime mosse della Fed.

Il quesito è sempre uno: è davvero ora di un tapering, ovvero di un allentamento degli stimoli all’economia statunitense?

Secondo gli analisti, i prezzi al consumo di base sarebbero aumentati dello 0,3% ad agosto. La previsione è che l’inflazione annuale diminuirà leggermente al 4,2% dal 4,3% di luglio.

Tuttavia, l’inflazione complessiva è superiore al 5% con la ripresa dell’attività dei consumatori e delle imprese.

“La Fed si è generalmente attenuta alla sua visione dell’inflazione transitoria, ma pensiamo che i rischi possano essere inclinati al rialzo. In ogni caso, una politica monetaria eccessivamente allentata potrebbe non aumentare la produzione o l’occupazione, ma peggiorare le pressioni sui prezzi e distorcere ulteriormente i segnali di mercato”, ha affermato Eugene Leow di DBS in un rapporto.

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